Insieme per Renate riparte dai millenials

Abbiamo incontrato la squadra under 25 che sostiene la civica

Insieme per Renate riparte dai millenials
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Alcuni di loro non erano ancora nati nel 1994, quando partì l’avventura di "Insieme per Renate". Ora ne sono tra i protagonisti, insieme alle storiche colonne, con il loro bagaglio carico di entusiasmo e voglia di fare.
Per tentare di "strappare" a "Cresce Renate" gli scranni più alti del Consiglio comunale, la civica renatese mette in campo, accanto all’esperienza dei suoi "big", una corazzata di giovani under 25.

Ragazzi pieni d'entusiasmo

Li abbiamo incontrati mercoledì sera: Michele Tettamanzi, Caterina Viganò (omonima dell’assessore all’Istruzione della Giunta Rigamonti), Lorenzo Di Molfetta, Benedetta Mazzetta, Rocco Tettamanzi, Alberto Passoni, Esref Hodzic ed Enrico Annoni. Hanno dai 21 ai 25 anni, c’è chi studia e chi già lavora. Ad accomunarli è la voglia di alzarsi le maniche per il proprio paese: "Vogliamo rendere Renate più bello", hanno assicurato, prendendo in prestito il motto dei loro "papà" politici. Sono i consiglieri comunali Paolo Viganò e Roberto Magni. Quest’ultimo pare essere il nome sul quale puntare come guida della lista, anche se le riserve non sono state sciolte.

"Bisogna ancora scegliere la cravatta giusta, accorciare la barba...", ha scherzato Magni mercoledì. "Non è il momento di svelare i candidati, si può dire che sono un mix di innovazione e vecchie glorie”.

"Renate ha tante potenzialità sulle quali investire"

"Renate ha tante potenzialità sulle quali investire - hanno affermato i ragazzi - Sta diventando sempre più un paese dormitorio. Manca un punto di incontro culturale, di svago. Si deve salire in auto per trovare qualcosa da fare, sopratutto per noi giovani". "Ci mettiamo in gioco per ricostruire quel senso di comunità venuto meno, per far uscire le persone di casa".
Obiettivi che vogliono raggiungere ascoltando i loro concittadini. Anche attraverso la pagina Facebook e il profilo Instagram di "Insieme per Renate", da affiancare a canali di comunicazione più classici, per arrivare ai renatesi di ogni età.
"Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni - hanno proseguito - E’ un progetto in continua evoluzione, che non si andrà di certo ad esaurire con le elezioni ma andrà avanti".
"Siamo noi che dobbiamo ascoltare la gente e non far pesare sulla gente l’onere di dirci cosa serve", ha ribadito Magni.

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