La Pedemontana va avanti. "Ottima notizia" per il vicepresidente della Regione

Critici i Verdi di Monza e Brianza: "Per risolvere i problemi del territorio serve altro".

La Pedemontana va avanti. "Ottima notizia" per il vicepresidente della Regione
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La Pedemontana va avanti. "Ottima notizia" per il vicepresidente di Regione Lombardia. Critici i Verdi di Monza e Brianza.

La Pedemontana va

Fabrizio Sala
Fabrizio Sala, Forza Italia, vicepresidente di Regione Lombardia

“E’ finalmente arrivata un’ottima notizia: è stato risolto il contenzioso legale e i cantieri di Pedemontana riprenderanno al più presto. Il completamento dell’opera è strategico e fondamentale per cittadini e imprese. Occorrono reti stradali efficienti e rapide per poter permettere alle nostre imprese di accorciare i tempi di trasporto delle merci, decongestionando il traffico delle sedi autostradali”.

Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala dopo la notizia della fine del contenzioso tra la società Autostrada Pedemontana Lombarda Spa e l’Ati guidata dal gruppo austriaco Strabag. A breve verrà pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dell’appalto per la prosecuzione dei lavori che potrebbero partire ad inizio 2020.

“Pedemontana è un’opera necessaria e va terminata – ha aggiunto Sala. La prossima tratta attraverserà la Brianza fino a Vimercate, un distretto economico e industriale che necessita di ulteriori sbocchi stradali per una maggiore competitività delle nostre aziende e per consentire ai cittadini di muoversi più rapidamente”.

Critici i verdi

Desio, una manifestazione contro la pedemontana, del settembre 2013

"E' notizia di queste settimane che il Governo, in particolare il Ministro Toninelli, ha sbloccato la gara per le tratte B2 e C di Pedemontana, quelle che porteranno a termine il progetto di devastazione del territorio della provincia di Monza e Brianza. Ancora?!  Non è bastato constatare l’inutilità del tratto già realizzato, sovrastimato e dannoso per i territori attraversati dalle tratte A e B1?"

Così in una nota i Verdi di Monza e Brianza che continuano: "Non è sufficientemente evidente l’insostenibilità economica dell’opera (che fa guadagnare pochi interessati a fronte del sacrificio di soldi pubblici) e i rischi per la nostra salute con l’attraversamento dei terreni ancora contaminati dalla diossina dell’incidente di Seveso del 1976. L'unica notizia “positiva” sembra essere quella del probabile stralcio della tratta D".
“Non è stato ancora capito che per risolvere i problemi di mobilità serve altro - sottolinea Ilaria Barbonetti, candidata brianzola di Europa Verde  - trasporto pubblico, cura del ferro, mobilità sostenibile. Queste le uniche vere soluzioni!. Quello che vogliamo è contrastare gli effetti del cambiamento climatico, fermare il consumo di suolo e tutelare la salute dei cittadini".

 

 

 

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