Mense scolastiche, dal Consiglio di Stato sì al panino da casa

Dopo numerosi pronunciamenti del Tar, il massimo organo di giustizia amministrativa dà ragione a mamme e papà.

Mense scolastiche, dal Consiglio di Stato sì al panino da casa
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Mense scolastiche, dal Consiglio di Stato sì al panino da casa, o per meglio dire, evitando le mere semplificazioni, del pasto preparato a casa e consumato a scuola. Dopo numerosi pronunciamenti del Tar, il massimo organo di giustizia amministrativa dà ragione a mamme e papà. Una battaglia iniziata grazie a un gruppo di genitori piemontesi la cui “lotta” ha ora una legittimazione nazionale.

Sì al panino da casa

Nella sentenza si spiega come i Comuni non possano approvare regolamenti che impongano prescrizioni ai dirigenti scolastici, limitando la loro autonomia con vincoli in ordine all'uso della struttura scolastica e alla gestione del servizio mensa.

In molti sono favorevoli a questa decisione. Ad esempio il consigliere comunale lecchese del Movimento Cinque Stelle Massimo Riva intervistato dal Giornale di Lecco (L'INTERVISTA LA POTETE LEGGERE QUI) parla di “Una sentenza che sancisce in maniera definitiva ed inequivocabile il diritto di portare il pasto da casa e consumarlo nei locali mensa, come peraltro avviene in altre parti del mondo”.

Il caso di Limbiate

In Provincia di Monza negli ultimi mesi sono state parecchie le discussioni sulle mense scolastiche, più che altro relative ai problemi dovuti ai ritardi nei pagamenti del servizio. La situazione più critica a Limbiate dove nel maggio scorso, a causa dei tantissimi genitori morosi e dei conseguenti debiti, l'Amministrazione comunale ha introdotto la linea dura: solo acqua per i figli dei genitori non in regola con i pagamenti.

QUI I DETTAGLI DELLA VICENDA

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