Mistero sulla carcassa di un capretto ritrovata nel parco del "Rio Pegorino"

Rito satanico o semplice materiale di scarto di qualche macellaio?

Mistero sulla carcassa di un capretto ritrovata nel parco del "Rio Pegorino"
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Rito satanico o semplice materiale di scarto di qualche macellaio? E' avvolto nel mistero il ritrovamento di una carcassa di capretto. Lo scheletro è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione all’interno del parco del "Rio Pegorino", il polmone verde che abbraccia Lesmo, Correzzana e Triuggio.

Carcassa ritrovata dai cani

Il macabro ritrovamento è stato fatto nei giorni scorsi da alcuni avventori del parco che utilizzano frequentemente i sentieri dell’area verde per passeggiare con i loro cani.

"La scorsa settimana, mentre camminavo con le mie amiche, abbiamo visto i nostri cani  Candy e Duchessa, due Levrieri Rescue, correre verso quella carcassa - ha sottolineato la correzzanese Giulia Casiraghi - Appena siamo arrivate lì vicino ci siamo subito spaventate. E’ la prima volta che capita di vedere una cosa del genere all’interno del parco. Mai avevamo visto una cosa simile".

Rito satanico?

Casiraghi e le sue amiche hanno subito avvisato la Polizia locale e successivamentte la Polizia provinciale che dopo qualche giorno ha provveduto a rimuovere la carcassa.

Però rimane il mistero, infatti capretti e agnelli vengono spesso utilizzati per riti satanici. E tante domande sono ancora senza risposta: come ha fatto ad arrivare lì quella carcassa? Chi ce l'ha portata?

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