Nuovo look per il centro storico: ecco i progetti - FOTO

Presentati ieri a Lissone i rendering per il nuovo volto della centralissima piazza Libertà

Nuovo look per il centro storico: ecco i progetti - FOTO
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Sono tre i progetti presentati per la riqualificazione del centro storico e di piazza Libertà a Lissone. Ieri sera, nel teatro di Palazzo Terragni, sono stati presentati i rendering dei tre studi selezionati dalla commissione.

Centro storico, progetti in mostra

Complessivamente hanno concorso 15 progetti: 2 progetti sono stati esclusi perché privi dell’anonimato richiesto, 2 progetti sono stati esclusi in quanto pervenuti oltre i limiti temporali stabiliti.

I rendering dei tre progetti finalisti, oltre che nella mostra allestita al piano terra del Palazzo del Comune di via Gramsci, saranno visionabili anche sul sito internet istituzionale.

Progetto "Agorà"

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Il progettò è stato presentato dall'architetto Stefano Moscatelli di Cantù, in Provincia di Como, con i colleghi Giorgio Arosio, Alessio Brambilla, Barbara Cavalieri e Matteo Moscatelli (hanno collaborato Martina Balzoni, Giorgia Galli e Andrea Mancini).

Il progetto ha risposto in modo adeguato agli obiettivi del concorso e risulta coerente tra il livello architettonico e quello urbanistico, dimostrando una lettura sensibile e attenta del contesto. La riorganizzazione degli spazi della piazza e la definizione di una gerarchia che tiene adeguato conto delle presenze monumentali significative gli attribuisce un’identità coerente con l’insieme permettendone il dialogo. Dimostra attenzione al miglioramento degli spazi limitrofi non risolti in comunicazione con piazza Libertà. Dagli schemi di polifunzionalità si evince inoltre lo studio svolto sul tema della flessibilità di utilizzo che appare convincente. Pare appropriata la lettura interpretativa in termini di strategia e di inserimento nel contesto urbano e si segnalano la chiarezza espositiva, la gradevolezza e la qualità grafica della presentazione del progetto. Quali criticità si segnalano la necessità di una valutazione attenta dell’equilibrio tra essenze arboree e materiali utilizzati e dell’approfondimento degli aspetti di manutenibilità e conservazione dei materiali. Si ritiene inoltre opportuno alleggerire e ridimensionare il pergolato che rischia di apparire in dialogo didascalico rispetto all'architettura di Terragni.

Progetto "Tamam"

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Il progetto è stato presentato dallo studio SBG Architetti (architetto Sergio Gianoli) di Milano (hanno collaborato Ivano Fiamma e Margarita Petrova).

Il progetto in esame risponde agli obiettivi del concorso recuperando poeticamente la memoria dell’antica chiesa dei SantiPietro e Paolo, restituendo alla comunità un tassello della propria storia che viene idealmente posto in dialogo, finora mancato, con Palazzo Terragni e riuscendo a dimostrare un’immagine architettonica fortemente simbolica ed evocativa. Il tema della polifunzionalità è presente pur essendo lo spazio centrale molto caratterizzato e la scelta progettuale garantisce una notevole flessibilità nell'uso oltre a dare un carattere riconoscibile alla piazza. Riesce in questo modo a fondere l’elemento architettonico, funzionale, storico e simbolico in un luogo – agorà. Quali criticità si segnalano la necessità di un maggior approfondimento dell’analisi del contesto urbano e della relazione fra la piazza e gli altri spazi pubblici e percorsi. Va inoltre approfondita la fattibilità tecnica dello spazio ribassato rispetto al piano della piazza, relativamente alle interferenze con gli elementi strutturali del parcheggio interrato sottostante e a eventuali preesistenze archeologiche.

Progetto "Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata"

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L'idea della piazza è stata studiata e presentata dagli studi SB Arch – Studio Bargone (architetto Federico Bargone) di Roma-Foligno (in Provincia di Perugia), con gli architetti Francesco Bartolucci, Enrico Auletta e Gianluca Pelizzi.

Il progetto risponde agli obiettivi dimostrando un’attenta riflessione sul sistema policentrico degli spazi pubblici del centro storico di Lissone e sulla possibilità di renderli riconoscibili attraverso un disegno architettonico e materico unitario su scala urbana. La soluzione proposta si concretizza inoltre in una forte caratterizzazione del progetto della piazza centrale, valorizzando al contempo la correlazione con gli ambiti esterni. Quali criticità si segnalano l’elemento architettonico del podio, che così come proposto – rialzato e in aderenza con il basamento del palazzo Terragni – costituisce un elemento di criticità non coerente rispetto all'impianto originario dell’edificio razionalista e necessiterebbe di una soluzione alternativa. Gli elementi di illuminazione pubblica proposti risultano inoltre molto impattanti per cui se ne propone il ridimensionamento, oltre che di valutare la fattibilità tecnico-impiantistica rispetto alle strutture esistenti.

Ora i lissonesi devono votare

Ora la palla passa nelle mani dei lissonesi che potranno votare il progetto preferito all'Urp al piano terra del Municipio di via Gramsci.

Gli orari di apertura della mostra – e quindi la possibilità di voto - saranno dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, il lunedì e il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 11.30.

Avranno la possibilità di esprimere la propria preferenza i cittadini lissonesi maggiori di 16 anni e i titolari di attività commerciali sul territorio comunale.

Ai votanti verrà richiesto un documento di identità o di un'autocertificazione circa la titolarità di un'attività commerciale.

La notizia sul Giornale di Monza in edicola da martedì.

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