Ponte di Paderno? Si pensa a rispolverare il ponte De Miranda (anche per i treni)

Il sindaco Pellegrini rispolvera il progetto del 1980 progettato dall’ingegner De Miranda: 380 metri di arcata in calcestruzzo, parallela al San Michele, con due corsie per le auto e doppi binari.

Ponte di Paderno? Si pensa a rispolverare il ponte De Miranda (anche per i treni)
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Ponte di Paderno? Calusco  pensa a rispolverare il ponte De Miranda (anche per i treni).

Si cercano soluzioni alternative al Ponte di Paderno

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Se al Pirellone si discute di un nuovo viadotto sull’Adda tra Trezzo e Bottanuco, Calusco spinge però in un’altra direzione. E chiede di pensare a un ulteriore ponte sull’Adda rispolverando un vecchio progetto finito nel cassetto da tanti, troppi anni.

Il ponte De Miranda

«Quel viadotto (il Guado di Renzo, ndr) risolverebbe la questione del traffico veicolare ma non quella ferroviaria, che è altrettanto problematica – ha  piegato sindaco Michele Pellegrini, presente  –  Anche una volta conclusi i lavori al ponte San Michele, infatti, questo manufatto avrà comunque vita breve. Dobbiamo pensare ad un’alternativa in vista dei prossimi dieci o vent’anni». Per questo motivo, già da qualche mese si sta cercando di riportare alla luce un vecchio progetto dell’ingegner Fabrizio De Miranda, che nel 1980 vinse il Concorso nazionale per l’attraversamento sull’Adda. Questo progetto prevede la costruzione di un ponte ad arco in calcestruzzo tra Calusco e Paderno a poche centinaia di metri a valle rispetto a quello attuale, lungo 380 metri e dotato di due corsie stradali, due piste ciclo-pedonali e, soprattutto, di due linee ferroviarie.

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