Rischiava di morire, 27enne salvo grazie ai medici dell'ospedale di Monza

L'encomio arriva da un limbiatese: "Il vostro è un esempio di rettitudine professionale".

Rischiava di morire, 27enne salvo grazie ai medici dell'ospedale di Monza
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Salvato grazie al personale dell'ospedale di Monza. Arriva da un limbiatese, Fabio Scuglio,  l'encomio diretto ai medici dell'Azienda ospedaliera. "In un Paese dove si scrive sempre e solo di casi di malasanità il vostro è un esempio di rettitudine professionale e di vanto per ogni cittadino italiano".

Rischiava di morire, 27enne salvo grazie all'ospedale di Monza

I fatti risalgono al 23 maggio. "Il compagno di mia figlia Paola - scrive nella lettera di encomio il limbiatese -  è stato ricoverato in codice rosso presso la vostra struttura in seguito ad una miocardite virale acuta che ha provocato un arresto cardio-respiratorio. È stato assistito magistralmente in prima istanza dal personale del 118 che lo ha rianimato, da quello del pronto soccorso, da quello di terapia intensiva cardiologica, da quello di unità coronarica ed infine da quello di cardiologia".

"E' stato assistito e curato nel migliore dei modi"

"Per fortuna di tutti, sebbene fosse gravissimo, il decorso della malattia è stato positivo e ci è stato restituito praticamente integro - prosegue - Come tutti noi fin dell'inizio abbiamo sperato. Ebbene, se questo è stato possibile è solo grazie all'altissima competenza professionale di tutto il personale che lo ha assistito unitamente alla potenzialità strumentale del vostro nosocomio.  Ma c'è un qualcosa in più, ed è quel qualcosa che fa la differenza. Non è stato solo assistito e curato nel migliore dei modi, ma è stato letteralmente adottato umanamente da tutto il personale di questi vostri reparti e per noi che lo amiamo, questo ci è stato di enorme conforto e ci ha aiutato ad affrontare al meglio delle nostre possibilità il susseguirsi degli eventi".

 

 

 

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