Sicurezza sul lavoro: Regione Lombardia al fianco di Matteo Mondini

Il consigliere Gianmarco Senna: "Stiamo progettando una campagna di sensibilizzazione che porteremo a più livelli istituzionali".

Sicurezza sul lavoro: Regione Lombardia al fianco di Matteo Mondini
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Regione Lombardia sostiene la battaglia di Matteo Mondini, il guerriero di Cesano Maderno che lotta per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro.

Regione Lombardia sostiene la battaglia di Matteo Mondini

Matteo Mondini, il presidente della Nazionale italiana sicurezza sul lavoro, vittima dieci anni fa di un gravissimo infortunio sul lavoro, ha incontrato il consigliere regionale Gianmarco Senna, presidente della commissione Attività produttive. E’ stato l’inizio di un percorso che si concretizzerà nei prossimi mesi. "Ammiro Matteo: è riuscito non solo ad uscire da una tragedia sul lavoro, seppure con un grave danno fisico - così Senna - ma anche a farne una missione di vita, quella per la sicurezza sul lavoro. Si lavora per vivere, non si può morire per lavorare. Insieme a Matteo stiamo progettando una campagna di sensibilizzazione che porteremo a più livelli istituzionali: perché ci crediamo, perché è giusto, perché uno scatto in avanti è davvero necessario. Matteo non è solo, Regione Lombardia sarà al suo fianco".

Si lavora per vivere, non per morire

"Si lavora per vivere, non per morire": è il messaggio che Matteo è impegnato a diffondere ovunque gli diano la possibilità di portare la sua testimonianza. Era il 22 ottobre del 2010 quando il cesanese fu investito da una scarica elettrica mentre ristrutturava un negozio di Monza "dove non c’era il salvavita". Da allora ha dovuto subire trentacinque interventi, tra cui quelli per l’amputazione del braccio destro e per l’impianto di un pacemaker. Ma non si è arreso. Anzi, ha deciso di trasformare la rabbia per l’infortunio in opportunità per diffondere la cultura della prevenzione.

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