Strada fantasma, il Tar bacchetta il Comune

Il caso della via Forlì a Meda, che nonostante le richieste dei cittadini non è ancora stata completata, è finito in Tribunale.

Strada fantasma, il Tar bacchetta il Comune
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Strada fantasma, il Tar bacchetta il Comune di Meda e dispone che risponda ai cittadini che da anni attendono un riscontro sul completamento di via Forlì.

Strada fantasma, i cittadini si rivolgono al Tar

Da anni attendono che la via venga realizzata, ma nonostante le continue sollecitazioni non hanno mai ottenuto riscontro. E così i residenti nel condominio «I Canneti» di via Forlì si sono rivolti al Tar, che ha «bacchettato» il Comune, intimandogli di dare una risposta ai cittadini. La decisione del Tribunale amministrativo regionale riguarda un’annosa questione che sta tenendo in sospeso da tempo i residenti in via Forlì, al Polo. Una situazione che li ha portati all’esasperazione a tal punto da costringerli a rivolgersi al Tar chiedendogli di pronunciarsi in merito all’obbligo del Comune di dare immediata esecuzione alla realizzazione di via Forlì in base a quanto previsto dalla delibera di Consiglio comunale dell’11 marzo 2004, con cui veniva approvata la variante al Prg (Piano regolatore generale comunale) per la costruzione di una nuova strada al quartiere Polo.

Dopo 14 anni la strada ancora non è stata realizzata

Una strada che però dopo 14 anni è ancora «fantasma», dato che nel tratto finale di via Forlì c’è un’area verde di proprietà privata. La realizzazione del tratto mancante permetterebbe ai residenti di mettere in comunicazione la via Po con la rotonda tra le vie Tre Venezie e Maroncelli, consentendo un rapido collegamento tra Meda Sud e Seregno. Ma il tratto mancante non è mai stato realizzato in quanto l’area è di proprietà privata e dovrebbe essere ceduta al Comune. Un’operazione che, nonostante le trattative, ancora non è stata portata a compimento. Il condominio nel dicembre dell’anno scorso si era rivolto nuovamente al Comune, chiedendo che venisse data attuazione a quanto previsto dalla delibera. Ma a distanza di quasi un anno, non avendo ottenuto risposta, si è rivolto al Tar, che ha accolto parzialmente le sue richieste. «Il Tribunale ha disposto che il Comune risponda ai residenti, ma non si è pronunciato sulla realizzazione della strada - spiega il sindaco Luca Santambrogio - C’erano già stati incontri informali coi residenti, ora risponderemo per iscritto, abbiamo 30 giorni di tempo».

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