Vandalizzato anche il manifesto anti vandali

Il muro con le margherite rovinate era rimasto come "monito al civismo". Ma non è stato capito il messaggio

Vandalizzato anche il manifesto anti vandali
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Non c’è pace per le margherite che dovevano abbellire il muro di viale Regina Margherita vicino al Re di Sasso a Monza. Realizzate dal gruppo di Fight the writers in occasione delle Pulizie di primavera, il bel murales ideato da Roberto Spadea e Felice Terrabuio, era stato vandalizzato subito nella notte. Insomma, non era durato nemmeno un giorno prima che i “falsi writers”, ossia quelli privi di talento che realizzano solo scarabocchi, rovinassero i coloratissimi disegni con orribili scritte. Ma i suoi ideatori hanno rinunciato all’idea di sistemarli come paventato inizialmente, pensando di lasciare un cartello come messaggio. Un monito o meglio per dirla come Spadea un “manifesto del civismo”. «Il muro dei boschetti così deve rimanere a monito e ricordo di tutti per sottolineare come un tentativo di ridare un minimo di dignità a un’area possa essere vanificato in una notte. Meditate, gente, meditate – hanno scritto – La cittadinanza ha deciso di convivere passivamente con questa realtà, rinunciando a sistemare gli immobili danneggiati per ristabilire il decoro, come prevede anche una specifica ordinanza. Ma la nostra missione non si ferma». Insomma, un messaggio che doveva arrivare a tutti, sia ai vandali che ai cittadini. Peccato che non sia stato proprio capito, anzi, sia stato nuovamente sbeffeggiato l'impegno di chi vuole una Monza più bella. E infatti ora è  stato vandalizzato anche il cartello con un volgare scarabocchio che vuole rappresentare un fallo.

 

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