Aggredì la moglie nell'ottobre scorso: si è tolto la vita in carcere

L'uomo era stato arrestato a Lecco per tentato uxoricidio lo scorso ottobre. Lo hanno trovato morto in cella.

Aggredì la moglie nell'ottobre scorso: si è tolto la vita in carcere
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Aveva aggredito la moglie, riducendola in fin di vita. Ieri mattina, all'alba, è stato trovato senza vita in cella, nel carcere Sanquirico di Monza. Questo il tragico epilogo di una vicenda che all'inizio di ottobre aveva sconvolto la città di Lecco.

Aggredì la moglie a martellate, si uccide in carcere

Un decesso causato da un gesto estremo quello constatato ieri mattina, martedì 26 novembre, attorno alle 10, nella casa circondariale di Monza. La vittima è un uomo di 46 anni, lecchese, arrestato lo scorso 9 ottobre a Lecco con l’accusa di tentato uxoricidio.

Il tentato uxoricidio

Il dramma si era consumato il 9 ottobre scorso a Lecco. Tutto era cominciato da una lite fra l’uomo e la moglie. Pare che la donna gli avesse comunicato l’intenzione di separarsi. Di qui la reazione violenta. L’uomo a un certo punto aveva afferrato un martello e colpito la donna alla testa. LEGGI MAGGIORI DETTAGLI QUI 

Dopo l'arrivo dei soccorsi e delle Forze dell'ordine la donna era stata soccorsa trasportata all'ospedale Manzoni in condizioni gravissime. I medici avevano sciolto la prognosi all'esito di una delicatissima operazione chirurgica.

Il marito invece, al momento del fermo, era stato trasferito nel reparto di Psichiatria e dopo la convalida dell’arresto nel penitenziario monzese.

Trovato morto in cella

E proprio nel carcere monzese ieri mattina è stato rinvenuto privo di vita. Stando alle informazioni diramate dall'Agenzia regionale emergenza urgenza, il personale medico e paramedico prontamente intervenuto all'interno del carcere, ha tentato la rianimazione cardiopolmonare dell’uomo, prima di dichiararne il sopravvenuto decesso.

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