Assegno rubato per pagare la stufa a pellet: a processo 56enne monzese

L'imputato deve rispondere in tribunale anche di ricettazione

Assegno rubato per pagare la stufa a pellet: a processo 56enne monzese
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Assegno rubato per pagare la stufa a pellet: a processo 56enne monzese

Ha cercato di comprare una stufa a pellet usando assegni rubati. Ma è stato scoperto e ora dovrà risponderne in Tribunale. L'imputato è un uomo di 56 anni domiciliato a Monza, ma originario della provincia di Foggia. Le parti offese nel procedimento sono un uomo di 59 anni di Treviglio, la persona che materialmente era titolare degli assegni rubati, e un coetaneo residente in provincia di Monza Brianza, titolare di un negozio, al quale l'imputato aveva tentato di spacciare gli assegni in cambio dell'acquisto di stufe in pellet e prodotti similari.

Secondo la ricostruzione della Procura di Monza, l'imputato il 18 febbraio del 2015 avrebbe consegnato al titolare del negozio un assegno bancario, intestato alla Banca Popolare di Sondrio, dell'importo di 1.281 euro «poi risultato oggetto di furto come da denuncia effettuata dalla parte lesa presso la Questura di Bergamo in data 24 settembre del 2010».

L'assegno avrebbe dovuto costituire la garanzia per il pagamento di una stufa, ma il commerciante non poté incassare il denaro, ottenendo un danno economico.
L'imputato, come detto, deve rispondere in tribunale anche di ricettazione, visto che, sempre secondo la ricostruzione della Procura di Monza, «al fine di trarre un profitto e conoscendone l'illecita provenienza acquistava o comunque riceveva da ignoti l'assegno bancario incriminato».

In aula ha riferito il titolare degli assegni che ha confermato di aver subito un furto e di aver sporto denuncia in Questura a Bergamo.

 

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