Biassono, lavoratori in presidio alla Rovagnati

Insieme ai sindacati Cub per tutelare quindici posti di lavoro che sarebbero a rischio a causa di un cambio di appalto.

Biassono, lavoratori in presidio alla Rovagnati
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A Biassono lavoratori in presidio alla Rovagnati per tutelare quindici posti di lavoro.

Lavoratori in presidio alla Rovagnati

Presidio dei lavoratori e dei sindacati della Cub (Confederazione Unitaria di Base) lunedì mattina (26 novembre) davanti alla Rovagnati, la storica azienda di salumi. Gli operai sono rimasti per sei ore davanti ai cancelli della fabbrica per protestare contro un cambio di appalto che metterebbe a rischio 15 posti di lavoro.

Il referente Cub

"La questione riguarda un cambio di appalto fasullo - spiega Luis Seclen, coordinatore sindacale Cub per la zona di Monza Brianza - Il consorzio Mpf a capo di un gruppo di cooperative pretende di cambiare tre reparti facendo uscire due cooperative, la Sils e la Tis. Subentrando una nuova cooperativa, la Prg srl, quindici lavoratori rimarrebbero fuori dall’elenco di quelli che devono essere assunti. Abbiamo deciso di manifestare contro questo atto che ci appare discriminatorio. All’inizio di novembre abbiamo inviato un documento per chiedere un chiarimento in merito a questo ipotetico cambio di appalto. Il 14 novembre ci arriva una lettera in cui si parla di una nuova società che sarebbe subentrata al posto di Sils e Tis che esclude i nostri iscritti. Preoccupati per i posti di lavoro a rischio abbiamo inviato un’altra richiesta di chiarimenti e, non avendo avuto risposta, abbiamo organizzato lo sciopero".

Il servizio completo sul Giornale di Carate in edicola oggi martedì 27 novembre 2018.

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