Carnate, l'opposizione lascia il consiglio comunale

Protesta dei rappresentanti di "noi ci siamo#carnate".

Carnate, l'opposizione lascia il consiglio comunale
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Durante l'ultimo consiglio comunale l'opposizione di "noi ci siamo#carnate" ha deciso di lasciare i propri posti in protesta per il mancato spostamento della commissione.

Il consiglio comunale di mercoledì

Doveva essere il Consiglio comunale dell'approvazione della proroga di intervento di via Marconi, che di fatto avvia la procedura per realizzare una nuova Rsa e sistemare villa Banfi, ma si è trasformato in uno scontro politico fra maggioranza e opposizione. La seduta si è infatti aperta con l'abbandono dei propri posti in consiglio della minoranza che ha deciso di proseguire il consiglio fra le sedie del pubblico. Il motivo scatenante, lo scontro fra il senatore leghista Emanule Pellegrini e il sindaco Daniele Nava per la convocazione della commissione che ha preceduto il consiglio:

"Avevo chiesto un anticipo sull'orario della convocazione della commissione, non più dopo le sette ma alle sei, permettendomi di prendere l'ultimo volo per Roma in vista della giornata seguente in Senato - ha affermato Pellegrini - Così non è stato: nessuno mi ha dato risposta e la commissione si è tenuta all'orario previsto obbligandomi a saltarla come accaduto con il Consiglio comunale. Per questo motivo i miei colleghi hanno deciso di abbandonare l'aula, in protesta contro i silenzi e il mancato confronto con l'amministrazione".

La risposta del sindaco Nava

Durante la serata è stato di fatto dato il via all'iter che porterà alla sitemazione di villa Banfi e la realizzazione di una nuova Rsa, ma anche allo stanziamento dei soldi per la sistemazione della scuola materna, anche grazie ai fondi statali ottenuti. Il sindaco Nava ha voluto commentare quanto accaduto attaccando anche gli esponenti della minoranza presenti:

"Come comune abbiamo i nostri tempi e dobbiamo seguire un calendario che non tiene conto anche di quello del Senato - ha affermato il sindaco - Si devono fare delle scelte e capire quali sono le proprie priorità: uscire dall'aula è stato un atto di cui l'opposizione dovrà rispondere davanti ai cittadini. Si stavano votando due punti molto importanti per il futuro del paese e loro hanno in questo modo voluto non esprimersi ne a favore ne contro. Questo è la realtà dei fatti".

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