C'è un killer di gatti che usa trappole da bracconaggio FOTO SHOCK

I volontari della Lav: "Che si tratti di un atto voluto è ben più di un sospetto".

C'è un killer di gatti che usa trappole da bracconaggio FOTO SHOCK
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La notizia, assurda quanto atroce, arriva dalla Lomellina, a riportarla il nostro GiornalediPavia.it. Si parla di una colonia felina decimata a Velezzo e di gatti orrendamente mutilati e presenza di esche avvelenate. La LAV Oltrepò è sicura che si tratti di qualcuno che intenzionalmente sta tentando di sterminare la colonia felina presente in città.

Colonia felina decimata in Lomellina

Una colonia felina composta da circa 25 gatti è stata decimata nell’arco di poche settimane a Velezzo Lomellina. Nel verificare la segnalazione, pervenuta alla sede LAV Oltrepò Pavese ad inizio agosto, i volontari si sono recati personalmente a Velezzo Lomellina per cercare di comprendere le motivazioni sottostanti alla anomala sparizione di oltre dieci gatti stanziali e della contestuale comparsa di alcuni cuccioli neonati, apparentemente abbandonati dalle madri. Lo scenario si è rivelato raccapricciante: due gatti recuperati orrendamente mutilati, cuccioli morenti poiché resi orfani e presenza di esche avvelenate.

Le segnalazioni alla Lav sono continuate

Durante il sopralluogo nei pressi della colonia felina è stato individuato un giovane gatto, segnalato fra quelli scomparsi, privo dell’arto anteriore destro. Nel corso delle ricerche degli altri felini, è stato rinvenuto un manufatto, abbandonato in posizione accessibile anche a bambini, contenente esche con probabili rodenticidi. Pochi giorni dopo l'intervento dei volontari della Lav, un’altra gatta che non veniva più avvistata dai tutor da diversi giorni è stata recuperata priva dell’arto posteriore sinistro, tranciato all’altezza del ginocchio. Entrambi gli animali, immediatamente sottoposti a cure veterinarie, presentavano carne lacerata e tessuto necrotico, ossa esposte nelle zampe amputate e uno stato di grave denutrizione.

Alcuni dei gatti appena nati trovati in fin di vita
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Lesioni compatibili a trappole di bracconaggio

“Le lesioni – spiega LAV Oltrepò Pavese – sono verosimilmente compatibili con quelle tipicamente rinvenute su esemplari di fauna selvatica vittime di trappole da bracconaggio, quali tagliole e lacci.”

Le condizioni di denutrizione dei gatti mutilati, inducono i volontari a supporre che gli animali fossero caduti in trappola diversi giorni prima e siano riusciti a salvarsi soltanto grazie al loro istinto di sopravvivenza. Gli altri gatti scomparsi potrebbero non aver avuto la stessa sorte, sopraffatti dal dolore e dall’impossibilità di liberarsi, si teme siano morti dopo un’agonia durata diversi giorni.

“La seconda gatta recuperata aveva da poco partorito - conclude LAV Oltrepò Pavese – probabilmente l’istinto materno le ha permesso di liberarsi per tornare dai suoi cuccioli, che nel mentre erano stati trovati in fin di vita perché non autonomi nell’alimentarsi. Ora stiamo facendo il possibile per stabilizzarli e nel mentre continuiamo le ricerche degli altri esemplari adulti”.

Killer di gatti usa trappole di bracconaggio in Lomellina ECCO COME
Alcuni dei gatti appena nati trovati in fin di vita

"Bisogna porre fine a questi atroci maltrattamenti"

Dell’accaduto sono stati immediatamente informati il Sindaco di Velezzo Lomellina e i Carabinieri Forestali della stazione di Mortara, a cui è stato inviato formale esposto. L’Associazione si riserva di procedere legalmente contro i responsabili, al fine di tutelare l’incolumità degli ultimi gatti rimasti nella colonia felina e porre fine a questi atroci maltrattamenti.

Killer di gatti usa trappole di bracconaggio in Lomellina ECCO COME
Un altro dei gatti feriti
Commenti
roger

chi vi scrive, è amante degli animali, se il gatto non ha nessun proprietario è legittimo il suo vagare. Se invece ha una persona che gli accudisce, non è giusto che vada in case private, dove ci possono essere anche persone che sono allergiche agli animali. Per questo il comune si deve attivare alla custodia dell'animale. Prevenire è meglio che curare. Non siete d'accordo?

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