Condannati a quattro anni di carcere per spaccio di droga

Nella casa dei due ventenni i carabinieri hanno trovato 150 grammi di cocaina.

Condannati a quattro anni di carcere per spaccio di droga
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Condanna a quattro anni e due mesi di reclusione per Alessio Quitadamo, 21 anni, e Luca Paladino, 24 anni, di Cesano Maderno, entrambi nei guai per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

I due giovanissimi, assistiti dall'avvocato del Foro di Monza Gianluca Crusco, hanno patteggiato la pena davanti al giudice del Tribunale di Monza Letizia Brambilla. La Procura era rappresentata in aula dal viceprocuratore onorario Luigi Pisoni.  Secondo l'accusa della Procura di Monza i due cesanesi erano stati pizzicati con della droga a casa. In particolare, i carabinieri delle Tenenza di Cesano Maderno avevano rinvenuto cocaina per quasi 150 grami (147 per l'esattezza). I militari avevano contestato loro anche lo spaccio, nello specifico la cessione di droga a terzi per un valore di 135 euro. I fatti contestati, per i quali i due giovanissimi sono stati condannati nelle ultime ore, risalgono al 17 aprile di quest'anno.

Le motivazioni della sentenza

Nella motivazione delle sentenza il giudice ha spiegato la portata della pena: “Esistono sufficienti elementi circa la sussistenza dei fatti. I carabinieri avevano avuto modo di riscontrare la detenzione della sostanza stupefacente ritrovata parzialmente nella tasca della tuta indossata da entrambi e la gran parte nascosta nell'abitazione occupata da entrambi a Cesano Maderno, confermando quanto loro riferito da fonte confidenziale altamente attendibile”. Secondo la ricostruzione del tribunale i due, in particolare nelle ore serali, si dedicavano all'attività di spaccio della cocaina. Durante l'attività investigativa erano stati sequestrati denaro, telefoni cellulari, bilancino di precisione, sacchetti di cellophane con buchi circolari, tipicamente utilizzati per la preparazione delle dosi e per lo spaccio dello stupefacente. Lo stupefacente sequestrato è stato confiscato e sarà distrutto. Il giudice ha anche confiscato la somma ritenuta provento dell'attività di spaccio.

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