Costretti alla roulette russa per un debito di droga CHI SONO GLI ARRESTATI

Folle regolamento di conti tra bande di spacciatori a Mezzago.

Costretti alla roulette russa per un debito di droga CHI SONO GLI ARRESTATI
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Giovani costretti alla roulette russa per un debito di droga: ecco chi sono gli arrestati, tutti portati in carcere a Monza.

Giovani costretti alla roulette russa per un debito di droga

Un folle regolamento di conti tra bande di spacciatori, con tanto di torture e minacce, degno dell’epica scena dell’hamburger del film «Pulp Fiction» di Quentin Tarantino. Ma è tutto terribilmente vero quello che è accaduto sabato sera in un box a Mezzago. Una vicenda di cui vi abbiamo dato qualche anticipazione ieri pomeriggio.

Alla base di tutto c'è un regolamento di conti che si è chiuso con quattro arresti, a vario titolo, per sequestro di persona, tentata estorsione, detenzione e porto d'arma clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E tre denunce a piede libero per detenzione di droga.

L'appuntamento

In base a quanto ricostruito dai Carabinieri della compagnia di Vimercate, gli arrestati, con una scusa, erano riusciti a fissare un appuntamento con i sequestrati proprio sabato sera, in un bar di Mezzago.  Poi, i sei si sono diretti nel box messo a disposizione da uno dei giovanissimi pusher per nascondere la droga.

In realtà l’incontro era stato organizzato dai sequestratori «per chiarire la questione». Si erano accorti che mancava parte della droga. Vedendo la reticenza degli altri tre nel confessare dove era finita la merce rubata, i sequestratori hanno deciso di impugnare la pistola e di puntarla, a turno, alla testa dei tre giovanissimi, secondo il terribile rituale della roulette russa. La pistola puntata sui tre giovani aveva tre colpi in canna su sei e la probabilità che almeno uno dei ragazzi morisse era altissima.

Un regolamento di conti che avrebbe potuto sfociare in tragedia se la pistola non si fosse inceppata e se non fossero prontamente intervenuti i carabinieri di Vimercate che hanno letteralmente salvato le vittime. Tre giovanissimi di età compresa tra i 17 e i 18 anni.

Chi sono gli arrestati

I tre sequestrati sono un 17enne e un 18enne residenti a Mezzago, e un altro 18enne di Arcore. I tre sequestratori sono: Francesco Parisi, classe 1993, di origini napoletane e residente a Carvico, Mario Sarracino, classe 1994, anch’egli di origini napoletane e residente a Cornate d’Adda, Alessandro Gariboldi, classe 1997, di origini meratesi e residente a Calco. Oltre a loro è finito in manette anche Giuseppe La Greca, 18enne,  residente a Busnago, al quale era stata consegnata la droga sottratta.

Secondo quanto ricostruito dai militari due dei giovani pusher puniti, all’insaputa del terzo, proprietario del box, avevano rubato alcune decine di dosi di marijuana per rivenderla a un terzo soggetto (La Greca, poi rintracciato e arrestato dai carabinieri per detenzione di droga).

Sequestrati soldi e droga

A casa dei sequestratori, tutti portati in carcere a Monza, i carabinieri hanno trovato e sequestrato in totale 5 chili di hashish e 1 chilo di marijuana, 60 proiettili calibro 38 e oltre 10mila euro in contanti.

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