Crisi Peg Perego Arcore: il Pd bacchetta il Carroccio

Scontro politico tra l'onorevole del Carroccio Giulio Centemero e il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti

Crisi Peg Perego Arcore: il Pd bacchetta il Carroccio
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La crisi occupazionale che sta attanagliando la Peg Perego di Arcore fa scoppiare una polemica politica tra il Pd e il Carroccio. O meglio tra l'onorevole della Lega Giulio Centemero e il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti.

Una soluzione alla crisi era già stata trovata in Primavera

Diciassettemila euro a testa di incentivo all’esodo e cassa integrazione per tutti. E’ questo, in sostanza, l’accordo salva-occupazione che venne siglato alla Peg Perego di Arcore in Primavera tra sindacati e azienda  che avevano trovato la soluzione per evitare 110 licenziamenti su 443 dipendenti. A rischio, ricordiamo, c’era un lavoratore su quattro. Una crisi di lavori che aveva fatto suonare l’allarme ai metalmeccanici impegnati in una difficile trattativa, dopo che la proprietà aveva reso noti i disastrosi dati di bilancio 2018: - 25% a livello globale. Scenari apocalittici fortunatamente scongiurati con l'accordo. Una intesa che prevede il ricorso alla cassa integrazione. Una misura che, da un lato, coinvolge tutti i dipendenti e che prevede un robusto piano di formazione per il ricollocamento interno – soprattutto di persone fragili – ed esterno dei lavoratori.

Le parole di Centemero

A scatenare la replica dei democratici sono state le parole di Centemero, capogruppo in Commissione finanze alla Camera dei Deputati

"La vertenza concernente Peg Pérego, azienda leader nella produzione di passeggini e prodotti per l’infanzia che, da sempre, rappresenta un’eccellenza tutta italiana, non è un problema che riguarda il solo

Centemero
Giulio Centemero, parlamentare della Lega

territorio lombardo, ma tutto il tessuto produttivo ed economico del paese - ha dichiarato Centemero - Le innumerevoli vertenze aperte al Mise, che toccano da vicino il futuro di centinaia di famiglie, posti di lavoro, la qualità del nostro sistema industriale sono temi prioritari che hanno bisogno di risposte immediate. Il Governo anziché battibeccare e fare proclami fini a sé stessi dovrebbe, con un atto di responsabilità e nel pieno delle sue funzioni, trovare soluzioni che mettano fine alla crisi in cui versa il mondo occupazionale e imprenditoriale. Ho deciso dunque di chiedere un impegno concreto al Governo affinché adotti ogni iniziativa utile per salvaguardare le eccellenze produttive del nostro Paese, atteso che la Peg Pérego ha da sempre contribuito all’ affermazione nel mondo di un prodotto per l’infanzia Made in Italy".

La replica di Ponti

"Anziché lanciare sterili polemiche lavori, come noi facciamo da mesi, per risolvere la crisi” .

Il consigliere regionale Gigi Ponti ha così ribattuto a Giulio Centemero, capogruppo della Lega Nord in Commissione finanze alla Camera, che ha accusato il Governo di “battibeccare e fare proclami”, anziché trovare soluzioni alla crisi della Peg Perego.

“Mi fa piacere- afferma Ponti- che Centemero si sia finalmente accorto che anche il territorio lombardo, e la Peg Perego in particolare, è toccato da una crisi profonda che sta facendo perdere al sistema personale,

Gigi Ponti, consigliere regionale del Partito democratico

competenze e attività economiche. A stupire sono i tempi. Centemero parla ora ma non si è sentita la sua voce nei 14 mesi di governo gialloverde. Ricordo a Centemero- continua Ponti- che grazie all’ impegno dei consiglieri regionali, sia di maggioranza che di minoranza, compreso il mio, nei mesi scorsi, la crisi della Peg Perego è stata attentamente monitorata tramite la Commissione Attività produttive, l’Assessorato regionale al Lavoro e Polis Lombardia. Già tra febbraio e marzo abbiamo ricevuto i primi segnali di allarme dai sindacati e dal territorio, rientrati in parte in seguito all’accordo del 19 aprile scorso tra azienda e sindacato. Accordo che ha evitato il licenziamento dei lavoratori e avviato un piano per recuperare mercato e volumi durante l'anno di cassa integrazione. Invito- conclude Ponti- quindi Centemero a accantonare pretestuose e sterili polemiche e lavorare tutti insieme, come in Regione facciamo da mesi, sia sui tavoli regionali che ministeriali: il destino della nostra economia e dei lavoratori non deve avere colori politici".

 

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