Sesto San Giovanni, il no di Articolo 1 all'esercito in strada

Il movimento denuncia anche il possibile taglio da parte dell'Amministrazione comunale dei servizi essenziali connessi alla famiglia. 

Sesto San Giovanni, il no di Articolo 1 all'esercito in strada
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Sesto San Giovanni, il no di Articolo 1 all'esercito in strada

Esercito in strada a Sesto. Il no di Articolo 1

"Chiediamo il ritiro immediato dell’inutile e dannosa presenza dell’esercito dalle strade della nostra città".

Sono le parole contenute in una nota diffusa oggi da Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista di Sesto San Giovanni. "L'esercito sarà in pattuglia da lunedì per alimentare il senso di insicurezza della cittadinanza costruito ad arte nel corso della campagna elettorale. E intanto, a un mese dalla vittoria del Sindaco Di Stefano, quella che dovrebbe essere una delle “punte di diamante” della sua giunta, l’assessora Titta Ferrante, fugge dal confronto con i cittadini" - si legge nella nota.

Disservizi alla famiglia

Il movimento denuncia anche il possibile taglio da parte dell'Amministrazione comunale dei servizi essenziali connessi alla famiglia.

"La capacità di governare in tempi di ristrettezze economiche e di crisi si misura anche dal mantenimento dei servizi e dall’attenzione al rapporto con il proprio territorio - prosegue il comunicato. Questa amministrazione già divisa e litigiosa tenta di coprire la propria incapacità con il proseguimento della campagna propagandistica e con il taglio di preziosi servizi".

Tra i possibili tagli che denuncia il Movimento figurano “piccoli e grandi”, il pre-scuola, il doposcuola e il ridimensionamento dei nidi comunali, con l’azzeramento di importanti progetti per lo sport e il tempo libero.

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