I "falchi" contro chi guida col cellulare

I "falchi" della Polizia locale contro chi guida col cellulare. Ecco il primo report del progetto di sicurezza stradale per sensibilizzare al senso civico

I "falchi" contro chi guida col cellulare
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Prevenire è meglio che curare, era lo slogan di un famoso spot pubblicitario. Nè più né quello che hanno pensato in Comune e al Comando della Polizia locale quando hanno deciso di far partire un vero e proprio giro di vite contro gli indisciplinati del volante. Tanto per intenderci, chi, una volta alla guida fa uso più o meno disinvoltamente di telefonini o magari addirittura tablet. Sensibilizzare dunque a un maggior senso civico e all'educazione stradale è la mission che si sono dati al Comando di via Marsala mettendo in pista i "falchi" per garantire la sicurezza di chi percorre le strade delle città.

Arrivano i "falchi", via i cellulari dalle mani

Prosegue la campagna di controllo avviata dalla Polizia locale, mirata agli automobilisti che usano lo smartphone alla guida. Gli agenti, appunto i "falchi", si concentrano, in particolare, sui "dipendenti da cellulare" che navigano anche mentre guidano nel traffico, inviano un sms, fanno una telefonata senza auricolare o lanciano uno sguardo a WhatsApp o ai social network.

I "falchi", i numeri

Da gennaio ad oggi le violazioni per uso del cellulare alla guida sono 250 in totale, di cui 100 accertate dai “falchi”, le pattuglie in borghese in motocicletta. Sono state invece 102 le violazioni complessive per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, di cui 22 accertate dai “falchi”. Il Comando precisa, inoltre, che le 352 violazioni hanno comportato la decurtazione complessiva di 1.760 punti della patente, sospensione a parte. "Cellulare colpevole": i numeri allarmanti degli incidenti. Secondo il Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc) nel 2017 il 27 per cento degli incidenti automobilistici sono stati causati dall’uso del telefono cellulare mentre si guida, mentre l’Aci ritiene che 3 incidenti su 4 siano dovuti alla distrazione: cellulari e smartphone le cause principali.

Servizi di pattugliamento "ad hoc"

Ecco allora che la Polizia locale, poco dopo l'insediamento del nuovo comandante Pietro Curcio, ha deciso di affrontare questa emergenza con un servizio specifico grazie al quale agenti in borghese, "falchi" in sella a una motocicletta, controllano le strade della città. Sulle due ruote senza sirene e divisa possono affiancarsi facilmente alle auto, anche quelle in fila ai semafori, per guardare ciò che accade nell'abitacolo, imponendo l'alt se il guidatore è alle prese con il cellulare.

Il commento dell'assessore

Soddisfatto l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena che commenta questa prima fase del progetto di prevenzione e sensibilizzazione sulle strade della città per chi si mette alla guida: "L’azione preventiva messa in campo con i 'falchi' si è rivelata particolarmente efficace e ha confermato la grande diffusione di questo comportamento pericoloso: l’intento della Polizia locale dunque, particolarmente in questo caso, è finalizzato molto più sulla prevenzione che sulla repressione". Come si ricorderà la campagna di prevenzione e sicurezza era stata lanciata appunto a gennaio dall'Amministrazione.

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