Fanno esplodere cestini e panchine e si vantano su Facebook

La Polizia ha denunciato sei giovani per i danni coi botti nella notte di Capodanno

Fanno esplodere cestini e panchine e si vantano su Facebook
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Fanno esplodere cestini e panchine e si vantano su Facebook. La Polizia ha denunciato sei giovani per i danni coi botti nella notte di Capodanno.

Fanno esplodere cestini e panchine a Capodanno

Ieri mattina, venerdì, la Polizia di Stato ha indagato a Cinisello Balsamo sei persone per i reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di materiale esplodente, esplosioni pericolose e procurato allarme. Gli agenti del Commissariato di Cinisello Balsamo, a seguito di attività investigativa, hanno identificato sei giovani tra i 15 e i 18 anni che, nel corso della notte di Capodanno, approfittando dei tradizionali festeggiamenti, si erano resi responsabili di atti vandalici e di danneggiamento di suppellettili e arredi urbani in piazza Gramsci, sempre a Cinisello Balsamo.

Le “bombe” usate per i danneggiamenti

I sei, prima della loro scorribanda, si erano riuniti presso l’abitazione di uno di loro, raccogliendo il materiale esplodente. Quindi, in prossimità della mezzanotte, hanno prima esploso dal balcone dell’abitazione alcuni colpi a salve con pistole scacciacani regolarmente detenute e, subito dopo, usciti di casa e raggiunto il centro di Cinisello, hanno iniziato l’azione di danneggiamento di suppellettili e arredi urbani, utilizzando potenti ordigni esplosivi che sono stai fatti deflagrare all’interno dei cestini dei rifiuti, distruggendoli completamente. Anche una delle panchine è stata completamente divelta da un ordigno.

E si sono vantati dei danni sui social

“L’enorme potenziale esplodente, considerando i potenti effetti deflagranti capaci di distruggere una panchina in ferro, ha evidenziato il pericolo cui sono stati esposti sia gli stessi giovani, incuranti delle conseguenze, che altre persone che in quel momento potevano trovarsi nei pressi della piazza nel centro cittadino”, hanno sottolineato dalla Questura di Milano. I poliziotti sono arrivati ai sei anche seguendo le tracce lasciate sui social: avevano postato foto su Facebook, vantandosi della loro scorribanda di Capodanno.

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