Gli chiedono una sigaretta e poi lo massacrano di botte

L'aggressione a Monza in via Bergamo nella notte. Sul posto la Polizia di Stato

Gli chiedono una sigaretta e poi lo massacrano di botte
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Lo hanno fermato per chiedergli una sigaretta e poi lo hanno massacrato di botte. E' ancora oscuro il motivo per cui un ragazzo italiano sia stato malmenato da alcuni coetanei stanotte.

L'aggressione a Monza

Il fatto si è verificato questa notte, tra domenica e lunedì, attorno alla 1 in via Bergamo a Monza, all'angolo con via Enrico da Monza, in zona Nei. A dare l'allarme sono stati alcuni testimoni che hanno notato un ragazzo a terra, malmenato da un gruppetto di coetanei, sempre italiani. Sul posto si sono portati subito gli agenti della Polizia di Stato che hanno cercato di ricostruire l'accaduto.

La scusa di una sigaretta

All'arrivo degli agenti ovviamente il gruppetto si è dato subito alla fuga, ma quattro ragazzi tra i 16 e i 19 anni sono stati bloccati. La Polizia ha quindi ricostruito che il giovane era stato aggredito per futili motivi. Infatti la vittima ha riferito che i ragazzi  gli avevano chiesto una sigaretta e  lui aveva acconsentito, porgendola. Subito dopo però sarebbe stato atterrato da un pugno violento che lo ha colpito alle spalle. Il ragazzo è quindi caduto a terra e a quel punto gli altri tre hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni. Il giovane a quel punto aveva il  volto tumefatto ma ha  rifiutato le cure mediche. Gli inquirenti stanno indagando per far luce sull'episodio per scoprire se dietro vi sono altri motivi alla base dell'aggressione.

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