Ha venduto l’auto della moglie sotto fermo amministrativo: patteggia la pena

Per lui due mesi di reclusione e 200 euro di multa

Ha venduto l’auto della moglie sotto fermo amministrativo: patteggia la pena
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Ha venduto l’auto della moglie sotto fermo amministrativo: patteggia la pena

Due mesi di reclusione per aver venduto la macchina della moglie che si trovava sotto fermo amministrativo. Il 38enne, domiciliato a Monza, aveva infatti deciso di eludere la restrizione alla quale era sottoposta l'autovettura della coniuge, una Peugeot 307. Finendo così in tribunale.

Sulla macchina pendeva un fermo amministrativo

Sulla macchina pendeva un fermo amministrativo disposto dai carabinieri di Bellusco, ma l'opportunità di poter ottenere un guadagno lo aveva spinto a infischiarsene delle regole.
L'acquirente, un'automobilista di Monza, non essendo a conoscenza delle condizioni del veicolo aveva manifestato l'intenzione di chiudere l'affare.

Tuttavia la verità è venuta a galla nel giro di poco tempo. Le forze dell'ordine, infatti, sulla base della loro ricostruzione dei fatti lo hanno incastrato denunciandolo.
Negli ultimi giorni è stato processato davanti al giudice monocratico del tribunale di Monza, Simona Caronni.
Alla fine l'imputato ha patteggiato la pena a due mesi di reclusione e al pagamento di una sanzione da 200 euro. Una pena che in continuazione va ad aggiungersi a una sentenza definitiva di un anno e sei mesi emessa nel 2015 dal tribunale di Lecco per fatti più gravi.

Si arriva così a una pena definitiva di un anno e otto mesi e al pagamento di 350 euro di multa. La Procura è rappresentata in aula dal vice procuratore onorario del tribunale di Monza, Paola Zimbaldi. Anche la Pubblica Accusa aveva chiesto la condanna, sulla base degli elementi raccolti, dell'imputato monzese. Alla fine le parti, Procura e difesa dell'imputato, hanno raggiunto un accordo che è stato ratificato dal giudice Caronni che aveva ravvisato elementi di colpevolezza.

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