La Croce rossa di Agrate commissariata per presunte gravi irregolarità

Esautorati il presidente Messina e il Consiglio direttivo.

La Croce rossa di Agrate commissariata per presunte gravi irregolarità
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La Croce Rossa di Agrate commissariata per presunte gravi irregolarità. Una notizia clamorosa rimbalzata in queste ore e che ha trovato conferma in una comunicazione ufficiale indirizzata ai soci del Comitato di Agrate.

Comitato che, come noto, ha preso casa non da molto ad Agrate, accanto alla sede provinciale della Protezione civile,  e che tra i suoi incarichi ha da un paio d'anni anche quello, ricevuto direttamente dalla Prefettura di Monza e Brianza, di gestire l'hub che ospita i profughi che arrivano in provincia di Monza e Brianza, che passano per Agrate in attesa del riconoscimento del loro status.

Il comunicato non chiarisce se le presunte irregolarità riguardino nel complesso la gestione di Cri Agrate Brianza, e quindi anche l'hub, o solo la tradizionale attività della Croce rossa che proprio nel fine settimana scorso ha inaugurato l'ambulanza con la quale da qualche settimana ha dato il via al servizio di trasporto da e per i centri di cura.

Sotto la lente di ingrandimento c'è l'attività svolta dal presidente di Cri Agrate Brianza Mario Messina, di Muggiò, esautorato dal provvedimento del Comitato Direttivo Nazionale, insieme a tutto il Consiglio Direttivo del Comitato di Agrate.

Mario Messina, ormai ex presidente della Cri di Agrate Brianza, commissariato insieme al Consiglio direttivo

La comunicazione

Ad inviare la comunicazione al soci del Comitato di Agrate è stato il commissario Tiziano Bergonzi, presidente del Comitato di Brugherio, incaricato dal Consiglio direttivo nazionale  che: "a seguito - si legge nel documento - di circostanziate e puntuali segnalazioni di presunte irregolarità amministrative e di situazioni di incompatibilità ha provveduto a destituire il Presidente e il Consiglio direttivo del Comitato nominandomi commissario straordinario per l'ordinaria e straordinaria amministrazione".

Disposta anche un'ispezione

"Dal segretario generale della Cri - prosegue la comunicazione di Bergonzi ai soci di Agrate - è stata anche disposta un'ispezione amministrativa e contabile che si terrà martedì prossimo per fare luce su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità".

Tiziano Bergonzi, presidente del Comitato di Brugherio della Cri, nominato commissario del Comitato di Agrate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il commissario poi prosegue rassicurando il personale volontario e dipendente di Cri Agrate sul proseguo dell'attività e dei servizi:

"Tutto quello che verrà fatto - conclude - è volto a prendere in carico il Comitato e a preparare l'ispezione. Chiedo quindi a tutti la massima lealtà a Cri, la collaborazione con il sottoscritto e con i collaboratori di cui man mano mi avvarrò".

Cambiate le serrature

In attesa dell'ispezione, il neo commissario Bergonzi avrebbe anche dato disposizioni di cambiare le serrature delle porte di accesso alla sede.

Le parole del commissario

Al momento, raggiunto telefonicamente, il neo commissario Bergonzi non aggiunge molto.

"Confermo di essere stato nominato commissario del Comitato di Agrate, così come previsto dallo Statuto - ha detto - Il mio compito è di garantire la normale prosecuzione dell'attività di Croce rossa, mentre non sarò io ad effettuare le verifiche rispetto alle segnalazioni fatte".

Bergonzi, che ha fatto visita alla sede d Agrate nella serata di ieri, martedì, incontrando i volontari presenti, non ha voluto aggiungere altro né ha chiarito se le presunte irregolarità siano di tipo anche economico e riguardino anche l'attività di gestione dell'hub dei profughi.

Nessuna risposta, invece, dall'ormai ex presidente Mario Messina, contattato telefonicamente più volte senza esito. Messina nelle scorse ore avrebbe mandato un messaggio di saluto al personale di Agrate

La reazione del sindaco di Agrate

La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno ad Agrate. Il sindaco Ezio Colombo, che ha sempre mantenuto rapporti e contatti costanti con l'ormai ex presidente Mario Messina per quanto concerne la gestione dell'hub, si è detto sorpreso e all'oscuro di tutto. Appresa la notizia, il primo cittadino in queste ore sta verificando con la Prefettura di Monza e Brianza se le presunte irregolarità riguardino anche la gestione dell'hub per i profughi o solo i tradizionali servizi di Cri.

 

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