Le "Memorie Mezzaghesi" prendono forma

E' tutto pronto per la creazione dell'archivio storico di Mezzago.

Le "Memorie Mezzaghesi" prendono forma
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Le "Memorie Mezzaghesi" prendono forma. E' tutto pronto per l'apertura dell'archivio storico di Mezzago, creato dalla Pro Loco in collaborazione con l'Amministrazione comunale.

Ecco le "Me.Me"

Un archivio pubblico, multimediale, che possa racchiudere personaggi, eventi e luoghi della Mezzago che fu. E’ questo l’ambizioso progetto realizzato dalla Pro Loco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e presentato ufficialmente lo scorso 21 dicembre. "Memorie Mezzaghesi", o più semplicemente "Me.Me" il titolo di un’iniziativa che ha radici lontane.

"Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto tra il 2014 e il 2015 - racconta il vicepresidente della Pro Loco Riccardo Biffi, che ha seguito da vicino lo sviluppo dell’iniziativa - Ora siamo arrivati alla sua fase pubblica e siamo contenti dell’apprezzamento riscosso in paese. In tanti erano presenti al vernissage del sito in Sala civica e sono rimasti piacevolmente colpiti dalla nostra idea".

Un’idea che, come detto, si ripropone l’obiettivo di realizzare "un luogo di memoria e ricordo virtuale, online, di facile consultazione, in cui trovare eventi, personaggi e luoghi della propria storia, lontana e recente - si legge sul sito dell’archivio, www.archiviostoricomezzago.it - In questo modo potremo osservare la realtà in evoluzione del nostro paese, rafforzando i legami locali, con le varie radici della comunità, anche attraverso il confronto con la Mezzago di oggi". Base di questo archivio sono le circa 80 bobine di filmati realizzati da "Gino Stachettin", mezzaghese doc, che nel corso del ‘900 ha realizzato una serie di interviste e riprese in alcuni dei punti peculiari del paese.

"Il materiale iniziava a deteriorarsi, quindi nel 2015 abbiamo deciso di digitalizzarlo - spiega Biffi - Grazie all’aiuto dell’Amministrazione comunale abbiamo effettuato un investimento importante, gettando le basi per le “nostre” Memorie Mezzaghesi".

L’opera di "Gino Stachettin", infatti, rappresenta solo l’inizio del progetto.

"Me.Me è un archivio realizzato per i cittadini e aperto a tutti i cittadini. Tutti i sabato mattina, a partire da febbraio 2020, saremo a disposizione di chiunque vorrà donare una foto e un filmato all’archivio: un nostro tecnico digitalizzerà il materiale (che verrà ovviamente restituito al legittimo proprietario) e lo inserirà all’interno delle Memorie. Stiamo formando i nostri volontari affinché siano in grado di realizzare questa operazione in tutta sicurezza e senza rischio di rovinare il materiale".

Così facendo non si aumenterà solo il volume dell’archivio, ma anche "le possibilità di incontro e dialogo tra i cittadini della nostra comunità - conclude il vicepresidente Biffi - Venire a consegnare il materiale ogni sabato permetterà ai mezzaghesi di entrare in contatto tra di loro, ricordando persone e momenti di una Mezzago che non c’è più". Ma che attraverso le "Memorie Mezzaghesi" è pronta a rivivere.

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