Meteo 2018 | Coldiretti: è il terzo anno più bollente di sempre

Segnato però da nubifragi, trombe d'aria e grandinate.

Meteo 2018 | Coldiretti: è il terzo anno più bollente di sempre
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Meteo 2018: da un’analisi Coldiretti è il terzo anno più bollente dal 1800. Un caldo che, come ci racconta la cronaca recente, è sempre più intervallato da violenti temporali e trombe d'aria.

Meteo 2018: terzo anno più bollente di sempre

Il 2018 si classifica fino ad ora in Italia al terzo posto tra gli anni più bollenti, a partire dal 1800, periodo in cui sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione del rapido innalzamento della colonna di mercurio durante il weekend, sulla base dei dati Isac Cnr nei primi sei mesi dell’anno.

Tendenza al surriscaldamento

E’ evidente anche in Italia – sottolinea la Coldiretti – la tendenza recente al surriscaldamento dopo che il 2017 si era classificato al sesto posto tra gli anni più caldi da 218 anni con una temperatura che era risultata di 1,16 gradi superiore alla media del periodo di riferimento.

Anche intense precipitazioni

Ma il 2018 è stato segnato anche – sottolinea la Coldiretti – da intense precipitazioni con nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola durante il semestre. L’estate è infatti iniziata – precisa la Coldiretti – con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno dopo che la primavera ha fatto segnare una anomalia del +21% rispetto alla media storica.

Cambiamenti climatici

Sono gli effetti dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense. Uno scenario che impatta duramente sull’attività agricola. Dall’inizio dell’anno – conclude la Coldiretti – sono oltre mezzo miliardo i danni provocati dal maltempo all’agricoltura con coltivazioni distrutte, alberi abbattuti e aziende allagate, ma anche corsi d’acqua esondati, frane e smottamenti che fanno salire ad oltre mezzo miliardo il conto dei danni provocato all’agricoltura italiana dall’inizio dell’anno.

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