Morto da due settimane resta bloccato in cella frigorifera

"L'ufficio del tribunale preposto non si è ancora fatto vivo per dare l'okay alla  cremazione

Morto da due settimane resta bloccato in cella frigorifera
Pubblicato:
Aggiornato:

Una burocrazia assurda sta impedendo la cremazione dello storico tabaccaio Nando Ambrosini

Il paradosso

Ha scelto di essere cremato, ma le sue volontà al momento sono lontane dall'essere rispettate. E per la famiglia di Nando Ambrosini, storico tabaccaio di Monza, è un dolore che si aggiunge a una sofferenza già enorme come è quella di perdere una persona cara. Ambrosini è morto giovedì 5 ottobre. Sono trascorse due settimane ma per lui non c'è pace. Il suo corpo è ancora blocato in cella frigorifera in attesa di un via libera del Tribunale che non è arrivato.

 

Burocrazia assurda

La moglie è invalida e quindi la procedura di cremazione (nel rispetto delle sue volontà) è stata portata avanti dai figli che hanno fatto le dovute richieste e pagato quello che si deve. Questo particolare però deve aver rallentato una burocrazia già lenta. E così a dieci giorni dai funerali ancora non è ancora arrivata l'autorizzazione che serve per procedere. Martedì scorso doveva già essere pronta la certificazione per la cremazione, ma ad oggi la pratica risulta ancora in lavorazione.

Moralmente devastante

"Nostro padre è ancora in cella frigorifera! L'ufficio del tribunale preposto non si è ancora fatto vivo per dare l'okay alla  cremazione ed è inconcepibile e moralmente devastante", ha fatto sapere la famiglia di Ambrosini, mancato a 92 anni. Lui, storico commerciante del centro storico, a Monza è un'istituzione perché per anni ha gestito il bar tabacchi di famiglia di piazza Carducci. Un luogo storico dove per dirne una, nel 1924 è stata lanciata la moda dell'aperitivo.

In attesa

In tantissimi avevano partecipato ai suoi funerali che si sono tenuti in Duomo. E ora la sua città sta pregando perché il "Nando" possa avere la pace che merita.

Seguici sui nostri canali
Necrologie