Niente droga nelle case dei profughi di Besana

Ha dato esito negativo il controllo dei carabinieri con i cani molecolari. Denunciato invece uno studente del "Gandhi"

Niente droga nelle case dei profughi di Besana
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Controllo congiunto dei carabinieri della caserma cittadina e dell’unità cinofila di Casatenovo negli appartamenti del maxi complesso residenziale di via Moneta a Besana, dove sono ospitati richiedenti protezione internazionale, gestiti dalle cooperative "Aeris" e "Ubuntu". Appartamenti dai quali militari e cani anti-droga, dopo un’accurata ispezione, sono usciti senza aver trovato alcuna traccia di sostanza stupefacente.

Niente droga nelle case dei profughi

E’ successo giovedì mattina, intorno alle 9, quando gli uomini dell’Arma sono arrivati nell’area dell’ex Salmilano. Da tempo giungevano segnalazioni circa attività sospette tra i richiedenti asilo. Segnalazioni non confermate dai controlli, dai quali non è emersa la presenza di droga nelle abitazioni, così come addosso ai profughi. Nè al momento del controllo, nè nelle settimane precedenti, come confermato dal fiuto dei cani molecolari.

Denunciato uno studente del "Gandhi"

Sabato i militari della caserma di Besana e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Seregno hanno bissato i controlli anti droga in città, questa volta nella sede di via Foscolo dell'istituto di istruzione superiore "Gandhi". Nell'astuccio di uno studente di 16 anni sono stati trovati 5 grammi di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi e 30 euro in contanti. L'ispezione è continuata poi a casa del ragazzo, nel Lecchese, dove non è stata rinvenuta droga.

Per il minorenne è scattata la denuncia in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, aggravata dal contesto, vale a dire la scuola.

Il servizio completo, con il commento del sindaco Sergio Gianni Cazzaniga, sul numero del Giornale di Carate in edicola da domani, martedì 30 ottobre.

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