Nuova scuola materna di Agrate, ci siamo

Domenica l'inaugurazione e l'open day.

Nuova scuola materna di Agrate, ci siamo
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Nuova scuola materna di Agrate, ci siamo. Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. Domani, domenica 2 settembre, la nuova scuola materna comunale di via don Gnocchi verrà consegnata ufficialmente agli agratesi. Un’intera giornata di festa, messa in programma dall’Amministrazione comunale guidata da Ezio Colombo, per celebrare la conclusione di un iter durato anni.

Il costo

Costata circa 6 milioni di euro, arredi compresi, la struttura è stata realizzata come noto grazie ad una parte degli oneri di urbanizzazione (circa 13 milioni di euro) pagati dall’operatore che ha realizzato il centro commerciale cinese all’ingrosso al confine con Carugate. Sostituisce la vecchia scuola materna di via Garibaldi, andata in pensione alla fine di giugno.

Il programma della festa

I cancelli di via don Gnocchi verranno aperti domenica 2 settembre, poco dopo le 10. Alle 10.30 è previsto il salute delle autorità politiche e scolastiche. A seguire, il taglio del nastro e la benedizione impartita dal parroco don Mauro Radice. Poi cittadini potranno visitare la struttura. La festa riprenderà nel pomeriggio, con la riapertura dalle 15 per le visite. Alle 15.30 sono previsti laboratori artistici per bambini (che si terranno proprio nel nuovo laboratorio di arte creato all’interno della scuola) a cura del personale della Biblioteca comunale. dalle 16.30, lettura animata, «Una storia tira l’altra...», che si terrà nel salone Primavera a cura della Compagnia teatrale Semeion.

I commenti

"La realizzazione di questo progetto costituisce uno degli obiettivi prioritari di questo mio secondo mandato
amministrativo - ha dichiarato il sindaco Colombo - Questo nuovo edificio è stato costruito secondo i criteri più avanzati della bioedilizia e secondo parametri funzionali che lo rendono luogo qualificato di benessere per i bambini e per chi vi lavorerà e che lo manterranno attuale per molti anni a venire. Per la nostra comunità questo risultato possiede il valore aggiunto di essere legato, sotto il profilo urbanistico, a un’importante operazione di bonifica e riconversione condotta in un significativo comparto industriale del paese (il centro commerciale cinese sorto sull’area dell’ex ditta chimica Uquifa, ndr). Esprimo dunque grande soddisfazione per questo traguardo, ringrazio il personale comunale che ha curato con competenza e impegno questo progetto e la sua realizzazione, e auspico che i bambini, le famiglie e il personale scolastico possano fare il migliore uso di questa nuova struttura".

"Siamo riusciti a realizzare un edificio pubblico con una tecnologia edilizia e un’attenzione all’ambiente davvero elevati, fattore ancora più qualificante visto che si tratta di una struttura destinata ai bambini - ha aggiunto Simone Sironi, assessore ai Lavori Pubblici - È il primo edificio scolastico interamente costruito in classe A in paese. Il plesso è dotato di aule ampie e in numero tale da soddisfare il bisogno presente e di avere un margine per potenziare ulteriormente l’offerta di servizio".

"Il paese attendeva da molti anni una nuova scuola dell’infanzia - ha concluso Giovanna Amodio, assessore alla Pubblica Istruzione - Questo plesso costituisce una struttura all'avanguardia non solo come edificio bensì anche come spazio didattico, dove i bambini, guidati dalle educatrici, potranno esprimersi appieno e crescere in un luogo adatto a loro".

Le caratteristiche della struttura

La nuova scuola sorge su un’area di 8.500 metri quadrati; la superficie coperta è di 3.160 metri quadrati.
Nove le sezioni, per una capienza massima di 270 bambini (per ora ne verranno occupate solo 6 per un totale di circa 155 bambini. Tre saloni da 280 metri quadrati e aule molto ampie garantiscono ai bambini, grazie anche a un arredo studiato, grandi possibilità di gioco sia motorio sia simbolico. Un giardino di 6mila metri quadrati è a disposizione dei bambini: all’interno prato e alberi, e anche ampie aree gioco con pavimentazione antitrauma e spazi coperti per attività didattiche.
Sono installati impianti di ricambio aria, riscaldamento a pavimento, raffrescamento passivo, pareti ventilate. Sotto il profilo dell’efficienza energetica: pozzi geotermici, impianti fotovoltaici, luci dimmerabili, involucro e serramenti performanti, rendono l’edificio quasi autosufficiente.
Innovativo il ricorso a pareti al biossido di titanio (che tramite la fotocatalisi assorbono anidride carbonica e immettono nell’aria ossigeno per un equivalente di 600 piante) e al tetto verde (che assorbe le polveri e l’85 percento delle onde elettromagnetiche) .
La struttura è all’insegna della piena sostenibilità: prefabbricata in legno certificato, con pavimentazione industriale in rovere, materiale resistentissimo, di grande stabilità.

 

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