Parco Groane: raccolta firme per i presidi di sicurezza

La petizione è aperta ai cittadini di Ceriano e dei Comuni vicini.

Parco Groane: raccolta firme per i presidi di sicurezza
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Dopo il Consiglio comunale convocato davanti alla stazione ferroviaria del Brollo, come annunciato, è partita la raccolta firme tra i cittadini, cerianesi ma non solo, per chiedere una presenza costante delle Forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di droga e i reati ad esso collegati.

Raccolta firme per i presidi di sicurezza nel parco Groane

La petizione per i presidi di sicurezza per contrastare lo spaccio di droga e i reati ad esso collegati è stata presentata  dal sindaco Dante Cattaneo durante l’ultima seduta di Consiglio comunale e approvato all’unanimità. E’ stato inoltre trasmesso anche ai Comuni limitrofi affinché la richiesta di una maggiore e costante presenza di Forze dell’ordine in quest’area dei boschi delle Groane possa partire da più parti. I primi a firmare il documento sono stati i Consiglieri comunali e da settimana scorsa e fino alla fine del mese, ogni cittadino di Ceriano Laghetto può apporre la propria firma.

Il documento

Il documento invita la Prefettura di Monza e Brianza ed il Governo ad accogliere le seguenti linee di azione: assicurare rinforzi e presidi fissi presso le stazioni ferroviarie della tratta Saronno-Seregno; provvedere alla bonifica del Parco delle Groane anche attraverso l’invio dell’Esercito; garantire la sicurezza ai cittadini di tutte le zone interessate, contrastando la criminalità legata ai fenomeni di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.

Una indicazione chiara, che rilancia gli appelli formulati negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto per ottenere interventi prolungati nel tempo, in alternativa alle pur apprezzate azioni massicce condotte saltuariamente dalle Forze dell’ordine, che purtroppo hanno un effetto molto limitato nel tempo.

Le parole di Dante Cattaneo

“Siamo stanchi di vedere questo territorio e il Parco delle Groane nei servizi giornalistici e televisivi nazionali solo perché associati al fenomeno dello spaccio e a tutte le sue conseguenze, siamo stanchi di incontrare cittadini spaventati che rinunciano ad una passeggiata nel parco o a prendere il treno per recarsi al lavoro, all’università o alle scuole superiori a causa della presenza di spacciatori e tossicodipendenti. Mi auguro che siano in molti ad appoggiare questa richiesta chiara e diretta nei confronti della prefettura, affinché si cambi registro e lo Stato torni ad appropriarsi di un territorio che negli ultimi anni sembra avere abbandonato”. La petizione si può firmare tutti i giorni, negli orari di apertura al pubblico, in Comune all’Ufficio anagrafe.

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