Prese a calci i poliziotti intervenuti a sedare una lite, monzese a processo

Gli agenti cercavano di identificarlo, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale.

Prese a calci i poliziotti intervenuti a sedare una lite, monzese a processo
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Prese a calci poliziotti, monzese a processo.

Trentaduenne alla sbarra

Prese a calci  i poliziotti che cercavano di identificarlo dopo una lite. Peraltro, secondo le prime informazioni, pare che l'intervento delle forse dell'ordine fosse stato anche decisivo per evitare che le conseguenze fisiche, per lo stesso imputato, coinvolto nella zuffa, potessero essere più gravi. Per tutto ringraziamento, l'uomo li avrebbe presi a calci e li avrebbe insultati.

Accusato di resistenza a pubblico ufficiale

A processo per resistenza a pubblico ufficiale c'è un monzese di 32 anni. L’uomo è finito davanti al giudice Simona Caronni per un episodio avvenuto a Monza il 25 febbraio del 2016. Secondo la ricostruzione della Pubblica Accusa, il trentaduenne avrebbe scalciato alcuni poliziotti del commissariato intervenuti per identificare alcune persone coinvolte in un rocambolesco litigio del quale, tuttavia, restano ignote le motivazioni.
L'imputato si sarebbe inoltre rifiutato di esibire i documenti,  insultando gli agenti che stavano compiendo il loro lavoro. A processo la Procura è rappresentata dal Vice Procuratore Onorario, Paola Zimbaldi. Nelle prossime settimane verrà letta la sentenza.

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