Rapinatore seriale arrestato dai Carabinieri

Quattro colpi in pochi giorni, tra Giussano, Cabiate, Verano e Lentate sul Seveso.

Rapinatore seriale arrestato dai Carabinieri
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Quattro colpi nell'arco di quattro giorni. E' stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Mariano Comense un rapinatore seriale che nei giorni scorsi, armato di pistola giocattolo, è entrato in azione in tre farmacie e in un bar, arraffando soldi molto probabilmente per acquistare la droga.

Arrestato rapinatore seriale

Dopo aver colpito sabato alla farmacia Valtorta di Giussano, lunedì alla farmacia Alzani di Cabiate e martedì al bar "La Vergine" di Verano Brianza e alla farmacia Parati di Lentate sul Seveso, è stato beccato a Mariano Comense, dove era ospitato da una persona. Si tratta di P.A., classe '89, residente a Noviglio, in provincia di Milano, ma di fatto senza fissa dimora. Il 30enne, che ai militari ha ammesso di essere il responsabile di tre dei quattro colpi, è stato arrestato e tradotto al carcere di Como.

Quattro colpi in quattro giorni

I Carabinieri erano sulle tracce già dopo la prima rapina, consumata sabato 6 luglio, poco prima delle 12, quando aveva fatto incursione alla farmacia Valtorta di Giussano, in via Piave, e dopo aver arraffato i soldi in cassa si era dileguato. Lunedì è tornato in azione, stavolta a Cabiate: indossando un cappellino con visiera e impugnando una pistola giocattolo priva del tappo rosso, ha fatto irruzione alla farmacia Alzani di Cabiate, in via Vittorio Veneto, scappando con 200 euro. Non contento, martedì ha messo a segno due colpi: intorno alle 4.35 è entrato al bar "La Vergine" di Verano Brianza, chiedendo 20 euro e dicendo che poi sarebbe passata la madre a restituirli. Ma al no del personale in servizio è uscito, per poi rientrare armato di pistola, riuscendo a farsi consegnare 50 euro. Verso le 12 si è spostato a Lentate sul Seveso: indossando cappellino con visiera è entrato nella farmacia Parati di corso Garibaldi, fingendo di aver bisogno di un farmaco e lasciando anche la tessera sanitaria. Poi, mostrando l'arma giocattolo, si è fatto consegnare 300 euro ed è fuggito.

Ora è in carcere

Ma il 30enne, molto riconoscibile per via dei tatuaggi, è stato beccato in tarda serata dai Carabinieri di Mariano Comense, allertati insieme alle altre stazioni della zona. Il 30enne, che per mettere a segno i colpi pare utilizzasse l'auto della madre, residente nella Bergamasca, è stato fermato per indiziato di delitto e trasferito al carcere di Como. Il fascicolo è in mano alla Procura di Como, ma non è escluso che passi a quella di Monza, dato che la prima rapina è stata commessa a Giussano. Il 30enne non è comunque nuovo a questo genere di episodi: già quattro anni fa era stato arrestato per rapine ai danni di farmacie ed esercizi commerciali nella zona tra Mariano e Giussano.

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