Sospesa la licenza al "Buns Living Bar" di piazza Garibaldi

Il questore ha preso questa decisione dopo ripetute aggressioni e per le cattive frequentazioni del locale.

Sospesa la licenza al "Buns Living Bar" di piazza Garibaldi
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Sospesa la licenza al "Buns Living Bar" di piazza Garibaldi a Monza. In più di un'occasione la Polizia ha sorpreso all'interno dell'esercizio pubblico clienti con precedenti penali.

Sospesa la licenza al bar

Duro provvedimento del questore di Milano Marcello Cadorna che ha disposto la sospensione della licenza al "Buns Living Bar" di piazza Garibaldi per 15 giorni. La decisione è stata notificata dal Commissariato di Pubblica sicurezza di Monza ieri, venerdì 15 febbraio.

Ricordiamo che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio pubblico nel quale "siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini".

Gli episodi spiacevoli avvenuti nel locale

L'ultimo episodio, che probabilmente è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, è di una settimana fa, esattamente il 9 febbraio. Alle 6 del mattino la Polizia era intervenuta su richiesta del 118 per una persona ferita alla testa. Il ferito non era altri che il fratello della titolare del bar, colpito con un'asta di ferro  da due avventori ai quali aveva intimato di abbassare il volume dello stereo. In sua difesa era intervenuta la sorella,  che era stata a sua volta spintonata a terra da un avventore.

All'inizio di  novembre la Polizia era intervenuta sempre nello stesso locale a seguito della segnalazione di un'aggressione. Un avventore era stato brutalmente colpito sia all'interno che all'esterno del locale da un gruppo di persone che gli avevano causato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Meno di due settimane dopo, durante un normale controllo serale, erano stati  identificati undici avventori, tre dei quali con  precedenti di polizia, anche per il reato di spaccio di stupefacenti. In quell'occasione la titolare e il fratello erano stati denunciati perché sorpresi a somministrare alcolici a una persona già palesemente ubriaca e trovata in possesso di 2,3 grammi di hashish, quindi denunciata.

Alle 4,25 del 9 dicembre nuovo intervento delle Forze dell'ordine su richiesta dei vicini che segnalavano il disturbo arrecato dalla musica ad alto volume nel locale e del vociare degli avventori all'esterno. Nove le persone controllate nell'occasione, tre delle quali risultavano con precedenti penali e di polizia, anche per reati inerenti gli stupefacenti e contro la persona.

Anche un minorenne aggredito

Considerato che il 7 gennaio 2018 i carabinieri di Brugherio erano intervenuti per l'aggressione  di un minorenne, picchiato con una mazza da baseball (appartenente al fratello della titolare) all'esterno del locale (il giovane era stato accompagnato all'ospedale per accertamenti e le indagini dei militari consentivano di appurare che un altro ragazzo era stato aggredito nelle vicinanze del bar)  il questore deve aver giudicato che la misura era colma, tanto da disporre la chiusura del locale con sospensione della licenza per 15 giorni.

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