Fa rimuovere l’auto di un finto disabile e quello lo minaccia di spaccargli le gambe

"E' vergognoso", si è sfogato l'81enne monzese che ha trovato il biglietto sul parabrezza

Fa rimuovere l’auto di un finto disabile e quello lo minaccia di spaccargli le gambe
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Fa rimuovere l’auto di un finto disabile. Per tutta risposta, questo lo minaccia di spaccargli le gambe. E’ davvero una vicenda incredibile quella che ha visto protagonista Giacomo M., 81enne che da decenni risiede nella zona di via Bergamo, a Monza.
Un fatto che, quanto a inciviltà, ricorda da vicino quanto successo in un centro commerciale di Carugate, quando un vimercatese aveva affisso un cartello offensivo rivolto a un disabile «colpevole» di aver chiamato la Polizia locale perché la sua auto sostava nel posto riservato ai portatori di handicap.

Il racconto dell'anziano

A raccontare quanto accaduto è lo stesso 81enne che da tempo si batte affinché l’Amministrazione comunale aumenti il numero di posti riservati ai disabili.

«Qualche giorno fa stavo cercando parcheggio in via Durini - ha raccontato - Come sempre succede, quelli riservati ai disabili erano tutti occupati. Ho visto però che in uno dei posteggi sostava un’auto priva di contrassegno. Ho quindi chiamato la Polizia locale che, giustamente, l’ha fatta rimuovere».

Fatto che il proprietario del veicolo, evidentemente, non ha preso bene. Anche perché, alla multa per la sosta sul parcheggio disabili non autorizzato che ammonta a 84 euro, si deve aggiungere il costo del carro attrezzi intervenuto a rimuovere il mezzo. E sono altri 150 euro.

I biglietti lasciati sul parabrezza

«Non è giusto che chi non ne ha diritto occupi i parcheggi riservati a chi ha il contrassegno - ha proseguito - Era mio dovere chiamare la Polizia locale».
Dopo qualche giorno, l’amara sorpresa. Sia sul parabrezza che sul cruscotto di un residente della zona - amico dell’81enne e anch’esso detentore di contrassegno per disabili - sono comparsi due biglietti. Entrambi rivolti al pensionato. «

C’era un particolare che faceva chiaramente riferimento a una mia condizione di disabilità, di conseguenza era evidente che si rivolgesse a me - ha detto amareggiato - C’era scritto che mi avrebbe spaccato le gambe. Abbiamo conservato i due biglietti e andremo sicuramente a fare denuncia. Sono episodi che mettono davvero tanta tristezza».

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