Scandalo protesi: in tv il calvario di un'anziana operata a Monza

Questa mattina alla trasmissione televisiva di Canale 5 "Mattino Cinque" il racconto di un'anziana signora, affetta da una malattia rara, operata a Monza circa 6 anni e oggi costretta a vivere sulla sedia a rotelle con un dolore costante al ginocchio.

Scandalo protesi: in tv il calvario di un'anziana operata a Monza
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Una banale caduta. L'intervento chirurgico in un ospedale monzese e l'impianto di una protesi. Ma qualcosa va storto e la paziente inizia ad avere disturbi. Poi un secondo intervento con la sostituzione della protesi. E' solo l'inizio di un lungo calvario.

Scandalo protesi: in tv il calvario di un'anziana operata a Monza

Questa mattina in onda nella trasmissione televisiva "Mattino Cinque" il racconto di un'anziana signora, affetta da una malattia rara, operata a Monza circa 6 anni e oggi costretta a vivere sulla sedia a rotelle con un dolore costante al ginocchio. L'anziana ha raccontato di aver affrontato un primo intervento con l'impianto di una protesi, a causa di una banale caduta.

"A distanza di un mese dall'impianto della protesi ha iniziato a uscirmi liquido bianco dal ginocchio" - ha raccontato. "Sono stata operata una seconda volta e mi hanno sostituito la protesi ma non è cambiato nulla". E' l'inizio di un lungo calvario: visite su visite, esami, nuove operazioni, nessun intervento risolutivo.

"Non faccio altro che dormire - ha raccontato ai microfoni di Mattino Cinque - per non sentire il dolore che questa protesi mi provoca ogni giorno.

"Il problema - ha aggiunto la figlia anche lei collegata con gli studi Mediaset - è che nel corso dell'intervento mia mamma ha contratto un batterio. Un evento sfortunato che può capitare a chiunque. Ma che in questo caso non è stato curato".

Da allora la signora sarebbe stata vista da molti specialisti senza però arrivare ad una soluzione del suo problema. Nell'ultimo periodo, oltretutto, la sua situazione sarebbe ulteriormente peggiorata, costringendola a vivere in casa in una condizione di costante sofferenza.

L'infezione sarebbe talmente importante, ha raccontato l'anziana a Mattino Cinque, che "nessuno specialista si vuole prendere la responsabilità di operarmi nuovamente per rimuovere la protesi". L'unico modo, ha spiegato la signora, per isolare il batterio e iniziare a debellarlo.

L'appello "Qualcuno mi operi"

L'anziana ha così voluto lanciare un appello "C'è qualcuno che vuole operarmi?" Ha chiesto in diretta tv. Al suo appello ha risposto l'assessore Regionale Giulio Gallera che, presente in studio per parlare del recente scandalo della sanità che ha investito due ospedali milanesi, ha confermato di voler prendere in carico il suo caso assicurandosi che la signora abbia al più presto un consulto con i migliori specialisti.

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