Scoperta tratta di esseri umani, la base in Brianza

L'organizzazione criminale trasportava clandestini e chi non pagava veniva rinchiuso in un casolare di Caponago.

Scoperta tratta di esseri umani, la base in Brianza
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Nove persone arrestate dalla Polizia di Lucca su ordine dalla Direzione distrettuale antimafia: trasportavano clandestini e chi non pagava veniva rinchiuso in un casolare di Caponago.

Raggomitolati tra gli infissi trasportati regolarmente, chiusi dentro camion telonati, per viaggi di oltre 12 ore dalla Romania all’Italia. Esseri umani trattati, appunto, come merci.

Rinchiusi in un casolare a Caponago

E una volta arrivati, costretti a stare in un casolare a Caponago, a Cascina Seregna, fino a quando i parenti non avessero pagato tutto il viaggio (3.500 euro se dalla sola Romania o fino a 7mila euro se la partenza fosse stata dallo Sri Lanka).

Un'operazione partita da Lucca

La Polizia di Stato di Lucca, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, con la collaborazione della Squadra Mobile di Monza, ha smantellato un'associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che agiva tra la provincia toscana, la Brianza e la Romania. Nove le persone arrestate su ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Firenze: sei cittadini dello Sri Lanka e tre rumeni. Tra loro anche Herath Mudiyanselage Manoj Dilantha, cingalese di Caponago, sottoposto a ordinanza di custodia cautelare in carcere. Era lui a dare supporto al sodalizio tenendo i collegamenti con coloro che risiedevano nel casolare e che lo avevano messo a disposizione.

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