Seveso: a pochi giorni dalle elezioni è battaglia sui campi rom

Andrea Monti (Lega): "O la ruspa o la mancia ai sinti". Butti (Pd): "In 15 anni loro mai fatto nulla".

Seveso: a pochi giorni dalle elezioni è battaglia sui campi rom
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Scoppia la polemica legata ai campi rom a pochi giorni dal ballottaggio per le elezioni amministrative di Seveso tra il candidato del centrodestra Luca Allievi (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) e il sindaco uscente Paolo Butti (Partito Democratico e le liste civiche VivaCittà e Impegno é Servizio).

Monti: "Amministrazione disperata"

"La disperazione dell’Amministrazione uscente di Seveso, che per raccattare quattro voti in più promette ai rom e 'camminanti' mari e monti, appare chiarissima. Basta leggere la folle delibera partorita dalla Giunta lo scorso aprile, dove si arriva a ventilare un cambio del Pgt per la creazione di un’area di insediamento tutta dedicata a Rom e Sinti". Così Andrea Monti, Consigliere regionale della Lega in merito alla posizione della Giunta Butti di Seveso sui quattro campi nomadi abusivi presenti in città.

Rom distribuiti in quattro campi

"Questi signori – prosegue Monti – in piena campagna elettorale non si sono fatti scrupoli ad approvare una delibera dove si dice che da luglio, quindi in caso di una loro vittoria, verrà avviato un percorso per trovare una sistemazione ai rom che attualmente sono distribuiti in quattro campi abusivi: una situazione di piena illegalità verso cui l’amministrazione di Seveso non ha mai mosso un dito. Una bella marchetta per chi vive da sempre nell'illegalità e se ne frega delle regole È chiaro che domenica i cittadini di Seveso saranno chiamati a scegliere fra la ruspa e la mancia a rom e ‘camminanti’, così come sono stati definiti nella delibera". In caso di vittoria leghista l'idea è chiara: "Spediremo molto volentieri i galantuomini in questione a camminare nell'unico campo che accettiamo: quello della legalità".

Butti non ci sta e replica

La replica del sindaco uscente Paolo Butti non si è fatta attendere: "Si parla di campi che esistono da oltre 15 anni e in tutto questo tempo il centrodestra non ha fatto nulla per risolvere la situazione quando era al governo. Dalla Lega non c'è un atto a riguardo, le loro sono parole piene di ipocrisia". Per il primo cittadino la 'mossa elettorale' è proprio quella del Carroccio: "Noi siamo stati gli unici in 15 anni a parlare con la Prefettura per cercare di risolvere il problema.  In questo mandato abbiamo chiuso un campo in via Vignone e in via Sabotino ne abbiamo fatto smantellare un altro. In questi campi, che comunque non sono aree idonee per via della vicinanza di ferrovia, della discarica o della Milano-Meda, ci sono persone e soprattutto bambini che comunque frequentano le scuole della città: non si può parlare di ruspe, ma bisogna trovare soluzioni idonee".

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