Sorprese con cacciaviti niente condanna per due rom

La Corte di Appello di Milano ha dichiarato estinto il reato "per intervenuta prescrizione".

Sorprese con cacciaviti niente condanna per due rom
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Sorprese con addosso cacciaviti: niente condanna per due rom fermate dai carabinieri di Carate

Sorprese con cacciaviti niente condanna per due rom

Nel 2012 erano state fermate mentre uscivano da un condominio. Nascondevano sotto la gonna tre grossi cacciaviti. Denunciate per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli nel 2016 il Tribunale di Monza le aveva condannate a sei mesi di reclusione. Ma l'hanno fatta franca. A cinque anni di distanza la Corte di Appello di Milano ha dichiarato estinto il reato "per intervenuta prescrizione".  Una vicenda assurda, considerato che le due giovani di nazionalità rom - di 28  e 25 anni - avevano alle spalle diversi precedenti di furti, borseggi e non solo.

Fermate mentre uscivano da un condominio

I carabinieri di Carate Brianza le avevano fermate su segnalazione di alcuni residenti a tarda sera all'interno del giardino di un condominio mentre le due giovanissime si allontanavano in fretta e furia. Sottoposte a perquisizione, erano state quindi trovate in possesso di tre grossi cacciaviti di circa 38 centimetri che nascondevano sotto la gonna.

Era scattata per loro una denuncia a piede libero, in base all'articolo 707 del codice penale, per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso in concorso.

Trascorsi quattro anni, il Tribunale le aveva quindi condannate a scontare una pena di 6 mesi di reclusione nei confronti della quale le due giovani donne avevano però presentato ricorso in Appello. La sorpresa è arrivata nei giorni scorsi: quando la Corte di Milano ha dichiarato estinto il reato per intervenuta prescrizione.

Commenti
Emanuele Manfredini

Concittadini ringraziate il giudice progressista la prossima volta che vi ruberanno in casa !

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