Spaccio droga, controlli in tutti i centri di accoglienza

Spaccio droga, controlli in tutti i centri di accoglienza. La richiesta portata avanti da Andrea Monti, consigliere regionale della Lega

Spaccio droga, controlli in tutti i centri di accoglienza
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Spaccio droga, controlli in tutti i centri di accoglienza di Monza e della Brianza. La richiesta è stata avanzata dal vicecapogruppo della Lega in Regione, Andrea Monti.

Droga, controlli a tappeto

Sotto la lente del rappresentante del Carroccio, la presenza e la possibile attività di spaccio di droga all'interno dei centri di accoglienza che ospitano migranti e richiedenti asilo. Sotto la lente, nella fattispecie, quanto accaduto mercoledì 18 all'alba a Monza dove un 34enne nigeriano è stato arrestato dalla Polizia di Stato. L'extracomunitario, al momento del blitz della Squadra Mobile e della squadra Volanti aveva la sua "residenza" nel centro di accoglienza di via Giusti, al quartiere San Biagio-Cazzaniga.

Droga, la richiesta della Lega

“L’uso di un centro di accoglienza come ‘base operativa’ per occultare la droga – spiega Monti – dimostra non soltanto una dose cospicua di faccia tosta, ma anche un profondo e assoluto senso di ingratitudine verso il Paese che, fin troppo gentilmente, paga loro il vitto e alloggio. A qualche buonista non piacerà sentirlo dire ma appare ovvio come alcuni di questi signori ci stiano letteralmente prendendo per i fondelli. E purtroppo si tratta di una storia che si ripete un po’ ovunque, come testimoniato dai numerosi riscontri a mezzo stampa, che vedono protagonisti sedicenti profughi, richiedenti asilo, che non soltanto non producono un bel nulla per ripagare la collettività, ma pensano bene di arrotondare, dedicandosi allo spaccio".

Il plauso alle forze dell'ordine e la richiesta di controlli

Dal rappresentante della Lega è arrivato, non senza una buona dose, in questo caso assolutamente legale, di ironia, un plauso alle Forze dell’Ordine: "Hanno beccato la brava risorsa trentaquattrenne con le mani nella marmellata, sequestrando ben due chili di erba. A questo punto però, data l’ampiezza del fenomeno, sarebbe il caso di porre in essere misure straordinarie. Chiediamo quindi alla Prefettura di Monza di attuare controlli a tappeto, con cani antidroga, in tutti i centri di accoglienza della nostra Provincia, piccoli o grandi che siano. Infine auspico che ilo spacciatore arrestato mercoledì a Monza sia rispedito al suo Paese in Nigeria per direttissima. Certamente anche solo uno spacciatore in meno per le strade rappresenta già un buon traguardo”.

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