Stambecco decapitato in Val Gerola: si sospetta la mano dei bracconieri FOTO SHOCK

E' successo all'interno dell'are protetta del Parco delle Orobie, ancora non si conoscono le cause della morte dell'animale.

Stambecco decapitato in Val Gerola: si sospetta la mano dei bracconieri FOTO SHOCK
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Macabra scoperta in Val Gerola, terra d’alpeggio immersa nella natura rigogliosa del Parco regionale delle Orobie Valtellinesi. Come riporta GiornalediSondrio.it, la carcassa di uno stambecco è stata fotografata nei pressi del Lago Rotondo a 2256 metri di quota, al povero animale manca la testa.

Stambecco decapitato nell’are protetta del Parco delle Orobie

La foto è di quelle che fa mancare il respiro. Un animale bellissimo, maestoso, che vive libero nell’area protetta valtellinese, ucciso in modo macabro solo per avere un trofeo. La mancanza della testa infatti fa subito pensare che sia stata opera di alcuni bracconieri.

Cacciatori di frodo senza scrupoli che avrebbero ucciso il povero animale nel territorio protetto del Parco delle Orobie. E lo avrebbero fatto solo per appendere la sua testa a una parete oppure per venderla al “mercato dei trofei”.

La foto è stata postata su Facebook da Roberto Paruscio che scrive: “Ma perche’!!!! (lago Rotondo, Val Gerola)”, scatenando feroci commenti che inveiscono contro i responsabili. Analizzando l’immagine, fanno notare alcuni utenti, il corpo della bestia non è circondata da sangue, questo fa pensare che la decapitazione sia avvenuta in un altro luogo e quindi il cadavere abbandonato successivamente nei pressi del laghetto.

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