Tentano di tornare in Romania con il furgone pieno di refurtiva, presi

Brillante operazione dei carabinieri di Agrate.

Tentano di tornare in Romania con il furgone pieno di refurtiva, presi
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Tentano di tornare in Romania con il furgone pieno di refurtiva, presi. Brillante operazione dei carabinieri della stazione di Agrate, che nei giorni scorsi hanno fermato due rumeni che stavano tentando di tornare in patria a bordo di un furgone solo apparentemente "pulito". In mezzo a merce regolare i militari hanno scovato strumenti di misurazione per l'edilizia risultati rubati alcuni giorni prima in una ditta del Comasco.

Il blitz nei pressi del casello della A4

Il blitz dei carabinieri di Agrate, comandati dal maresciallo Andrea D'Antoni, è scattato attorno alle 22 in via Matteotti nei pressi del casello dell'autostrada A4. La pattuglia in servizio ha deciso di procedere con un controllo di un furgone "Fiat Ducato" con targa rumena.

Merce per 55mila euro

A bordo c'erano due uomini, rumeni di 54 e 40 anni, incensurati, di professione autotrasportatori, senza fissa dimora. I due hanno raccontato ai militari di essere corrieri da poco partiti alla volta della Romania per portare un carico di merce regolarmente acquistata. Una versione che non ha convinto i militari che hanno intimato ai due di aprire il portellone. Ed in effetti la merce stipata sembrava apparentemente regolare. I carabinieri hanno comunque fatto accertamenti e, in mezzo ai pacchi regolari, ne hanno scovati altri sospetti. Al loro interno, come detto, c'erano strumenti di misurazione per l'edilizia di valore, per un importo complessivo di ben 55mila euro. I successivi accertamenti hanno consentito di scoprire che la merce era stata rubata alcuni giorni prima da una ditta del Comasco.

In tasca avevano anche 9.5oo euro in contanti

Non solo: a seguito di perquisizione personale i due sono stati trovati in possesso anche di ben 9.500 euro in contanti, anch'essi provento probabilmente di attività illecita. Sono quindi stati sottoposti al provvedimento di fermo indiziato di delitto per ricettazione e trasferiti nel carcere di Monza.

 

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