Tragedia ferroviaria di Pioltello: quattro allarmi non furono ascoltati

Novembre sarà un mese cardine per quel che riguarda le indagini sulla tragedia ferroviaria del 25 gennaio.

Tragedia ferroviaria di Pioltello: quattro allarmi non furono ascoltati
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Prima della tragedia ferroviaria che il 25 gennaio portò alla morte di  tre persone e al ferimento di altre 46 a Pioltello, ci furono degli avvisi sulla pericolosità della tratta. Ben quattro. Questo quanto traspare dalla relazione presentata Dall’Autorità nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf).

Tragedia ferroviaria che poteva essere evitata?

Stando a quanto riportato nella relazione annuale dell’Ansf, nel corso del 2017 c’erano già stati quattro deragliamenti che dovevano far riflettere sullo stato manutentivo delle tratte ferroviarie lombarde. Uno di questi, tra l’altro, avvenne proprio a Pioltello.  Stando a quanto emerge dal documento, a seguito di quegli episodi furono inviate delle note all’ente gestore affinché intervenisse in maniera concreta per migliorare lo stato manutentivo e i controlli sulle linee.

L’ultimo avvertimento 10 giorni prima

Era il 15 gennaio del 2018 quando Ansf ha chiesto un riesame complessivo dei processi interni per garantire un efficace presidio della manutenzione. Dieci giorni 23 centimetri di rotaia si sarebbero staccati al passaggio del regionale Cremona – Milano dando luogo alla tragedia che tutti conoscono, una delle peggiori degli ultimi decenni sul suolo lombardo.

Il fronte delle indagini

Novembre sarà un mese cardine per quel che riguarda le indagini sulla tragedia ferroviaria del 25 gennaio. Infatti entro la fine del mese dovrebbero essere depositate le prime relazioni stese dai consulenti del Pubblico ministero nel tentativo di ricostruire quanto successo e, soprattutto, capire di chi siano le responsabilità.

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