Tragedia sul lavoro nella Bergamasca, muoiono due operai

Non  si conoscono ancora le cause dell’incidente, su cui stanno indagando in queste ore gli inquirenti.

Tragedia sul lavoro nella Bergamasca, muoiono due operai
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Tragedia sul lavoro, ieri domenica 1 aprile, alla ECB di Treviglio, azienda che produce mangimi.

Tragedia sul lavoro nella Bergamasca: esplode un impianto, 2 morti

Come riportato dalla nostra testata Giornale di Treviglio, due operai sono morti a seguito dell’esplosione di un’autoclave ieri alla ECB di Treviglio. Le vittime sono state identificate: si tratta di Giuseppe Legnani, di  Casirate e Gian Battista Gatti, trevigliese. Entrambi sono padri di famiglia, di 57 e 51 anni. Non  si conoscono ancora le cause dell’incidente, su cui stanno indagando in queste ore gli inquirenti.

Una prima ricostruzione

Pare che entrambe le vittime fossero intervenute ieri mattina a seguito della segnalazione della presenza di fumo e di strani odori all'interno dell’azienda. Gli operai hanno quindi raggiunto, per un controllo, il locale che ospita l’autoclave. Qui, per cause ancora da accertare si è verificata l’esplosione. Legnani e Gatti non hanno avuto scampo. Immediati i soccorsi, ma non c’era più nulla da fare.

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Il neo assessore di Regione Lombardia "Più impegno nella prevenzione"

"Anche a Pasqua, purtroppo, si lavora e si muore; il grave incidente accaduto stamattina in una azienda di mangimi a Treviglio, nel Bergamasco, nel quale hanno perso la vita due operai, ci conferma che dobbiamo lavorare con piu' impegno sulla prevenzione, sulla formazione ed il rafforzamento dei controlli, e questa sara' una delle priorita' del mio assessorato". Questo il commento del neo assessore al Lavoro di Regione Lombardia, Melania Rizzoli.

"Sono vicina alle famiglie dei lavoratori vittime di questa ennesima tragedia - ha proseguito l'assessore Rizzoli - che colpisce la nostra Regione e l'Italia intera".

"Siamo in attesa che le Forze dell'Ordine ed i Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti come sempre - ha concluso - confermino che non c'e' il pericolo di inquinamento dell'aria da anidride carbonica, a seguito dell'esplosione che ha causato questo dramma".

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