Un cesanese nell'inchiesta che ha portato ai domiciliari i genitori di Matteo Renzi

Avrebbe emesso fatture per circa 40.000 euro in favore di una delle cooperative legate alla società dei coniugi fiorentini.

Un cesanese nell'inchiesta che ha portato ai domiciliari i genitori di Matteo Renzi
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E' arrivato anche a Cesano Maderno il terremoto che nelle ultime ore ha portato agli arresti domiciliari i genitori di Matteo Renzi. Secondo Repubblica, infatti, nell'ordinanza del gip di Firenze c'è anche il nome di un imprenditore di Cesano. Si tratta di Mohammad Nazir, titolare di una ditta individuale per la distribuzione di volantini. Avrebbe emesso fatture per circa 40.000 euro, tra il 2016 e il 2017, in favore di Marmodiv, una delle tre cooperative che servivano ad "alleggerire" la società "Eventi 6" di Tiziano Renzi e Laura Bovoli degli oneri previdenziali e fiscali.

Un cesanese nell'inchiesta che ha portato ai domiciliari i genitori di Matteo Renzi

La ditta cesanese, che ha iniziato la sua attività di spedizione di materiale propagandistico nel 2013, ha sede a Cascina Gaeta (all'indirizzo dell'impresa corrisponde un'abitazione). E, come rivela sempre Repubblica, “la ditta non ha mai lavorato con la Marmodiv” e “il signor Mohammed Nazir non risulta all’anagrafe”. Sono bancarotta fraudolenta ed emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti i reati contestati al padre e alla madre dell'ex premier, finiti ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze ed eseguita dalla Guardia di Finanza del capoluogo toscano.

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