Va in ospedale per la chemio, aggredita dal parcheggiatore

La donna aveva lasciato la sua auto in una zona del San Gerardo riservata ai mezzi di soccorso, facendo così infuriare il dipendente.

Va in ospedale per la chemio, aggredita dal parcheggiatore
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Va in ospedale per la chemio, aggredita dal parcheggiatore.

Aggredita

E' entrata in ospedale con una mano ferita, in stato di shock, accusando un dipendente dell’Azienda ospedaliera di averla aggredita. L'episodio, avvenuto martedì scorso nel posteggio delle ambulanze del San Gerardo, ha visto come vittima una donna di mezza età, paziente oncologica, che si era recata in ospedale per ricevere il trattamento chemioterapico. A far scoppiare la lite, cominciata con un semplice diverbio e tramutatasi poi in vera e propria aggressione, ci sarebbe una banalissima disputa sul parcheggio.

Il fatto

La donna, infatti, secondo quanto si apprende dalla testimonianza di alcuni pazienti in attesa di entrare in ospedale, avrebbe lasciato l'auto nell'area vicina all'ingresso principale, riservata a mezzi di pronto intervento e veicoli dotati di contrassegno per portatori di handicap. Lì sarebbe nata una discussione animata con il parcheggiatore.

Il problema dei parcheggi

La vicenda andata in scena settimana scorsa è solo l’ultima di una serie di disagi che quotidianamente si consumano a due passi dall’ospedale. E il parcheggio nel quale si è verificata la lite era già salito alla ribalta della cronaca, sia locale che nazionale. L’inviato di Striscia la notizia, Valerio Staffelli, infatti, nel mese di marzo dello scorso anno, per un giorno aveva vestito i panni del parcheggiatore e del vigile urbano. In quell’occasione il vedanese Staffelli era stato chiamato dagli operatori e dagli autisti delle ambulanze.

Sosta selvaggia

Come nelle «visite» in altri ospedali, sotto la lente era finito il parcheggio selvaggio e il mancato rispetto degli spazi destinati ai mezzi del primo soccorso. Stalli riservati e indicati sia dalla segnaletica orizzontale che dai cartelli, ma quotidianamente occupati da normali utenti. Auto di pazienti, di persone che lavorano all’interno del nosocomio, addirittura furgoni e camion di fattorini e corrieri.

I provvedimenti

Nel mese di aprile, sempre dello scorso anno, era stato attivato un servizio di vigilanza, per monitorare le aree dei parcheggi dedicati alle ambulanze ed evitare i ripetuti abusi. I vigilantes sono tuttora presenti nella zona a due passi dall’avancorpo centrale, in prossimità dell’ufficio referti.  Ma la situazione sembra ancora quella di un anno fa: i parcheggi selvaggi sono all’ordine del giorno, così come le dispute tra gli utenti dell’ospedale e i volontari delle varie associazioni che cercano, spesso invano, un posto auto per posizionare le ambulanze e condurre i pazienti in carrozzina dal parcheggio all’interno del nosocomio cittadino. Ma la «musica» potrebbe cambiare da luglio: la direzione generale ha fatto sapere di aver firmato, in data 22 maggio, la delibera per partecipare al bando per attivare il carro attrezzi nei confronti dei parcheggiatori selvaggi.

La notizia sul Giornale di Monza.

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