Via Asiago, odissea finita

Sulla tormentata vicenda di via Asiago al quartiere San Rocco, è arrivata la parole fine. Ieri, mercoledì, gli ultimi due richiedenti asilo hanno lasciato l'immobile

Via Asiago, odissea finita
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Via Asiago, odissea finita.

Via tutti i profughi

Sulla tormentata vicenda di via Asiago al quartiere San Rocco, è arrivata la parole fine. Ieri, mercoledì, anche gli ultimi due richiedenti asilo ospitati nella palazzina al civico 8 D, una donna con sua figlia, hanno lasciato l'immobile. In precedenza, negli ultimi dieci, quindici giorni, gli ultimi 18 profughi che vivevano all'interno del residence erano stati trasferiti altrove.

Sindaco e assessori in via Asiago

Il sindaco Dario  Allevi e gli assessori alla Sicurezza, Federico  Arena e alla Partecipazione, Andrea  Arbizzoni (residente proprio a San Rocco) sabato saranno in via Asiago. Qui, il primo cittadino incontrerà i residenti della palazzina balzata nel luglio 2016 al centro delle cronache locali e nazionali.

Tormentone e polemiche

Come noto, in quell'estate i residenti, 12 italiani, denunciarono la loro condizione: la convivenza con 130 profughi arrivati dall'oggi al domani nel complesso residenziale. Una convivenza che era sfociata in risse, liti, polemiche, proteste davanti alla Prefettura, in Consiglio comunale. Un vero e proprio tormentone che aveva caratterizzato non poco anche la campagna elettorale delle Amministrative 2017.

Primi trasferimenti e azzeramento

A onore del vero un cospicuo numero di richiedenti asilo era stato fatto trasferire dal ministro degli Interni, Marco Minniti, mentre il sindaco Allevi aveva promesso a Natale il completo azzeramento.

"Promessa mantenuta"

"Promessa mantenuta. Era un impegno che avevamo preso con i residenti in campagna elettorale. Era una vicenda che ci stava a cuore, l'abbiamo risolta", ha commentato Allevi.

Commenti
Emanuele Manfredini

Spero che li abbiano mandati tutti a Milanistan specie in zona 1 dove sono così contenti dell'immigrazione favorita dal PD e dal Sindaco Salah !

paolo

Caro allievi, sei il sindaco di questa città o non lo sei? Fare il sindaco vuol dire informare con correttezza tutte le sfaccettature della risoluzione. Se tu avessi veramente a cuore il bene comune dei cittadini avresti dovuto comunicare dove li hai trasferiti. Forse in LIBIA o dove? Grazie

Carlo Monguzzi

Sono convinto che Arbizzoni c’è l’ha messa tutta. Il resto sarà storia. Adesso passiamo alla Dieffenbach. La situazione per gli abitanti e per i commercianti e’ drammatica. Carlo Monguzzi

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