Ai confini dell'Impero romano con il medico Bonetti

A Palazzo Terragni l'ultimo film di Maurizio Bonetti, medico al "San Gerardo" e documentarista

Ai confini dell'Impero romano con il medico Bonetti
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Ai confini dell'Impero Romano nel momento della sua massima espansione: il 28 ottobre alle 21, al Palazzo Terragni di Lissone, verrà proiettato il documentario "Il Quarto Vuoto", realizzato dal medico monzese Maurizio Bonetti.

Arte, storia e solidarietà

Un lungo e meraviglioso viaggio indietro nel tempo, fra paesaggi incredibili, reperti archeologici e paleontologici, incisioni rupestri di 10mila anni fa, oasi nel deserto, città imperiali, costumi e usanze di lontane etnie.

E' questa in sintesi la trama dell'ultimo docufilm di Maurizio Bonetti, medico all’Ospedale “San Gerardo” e appassionato viaggiatore che da diversi anni gira il mondo alla scoperta di luoghi incontaminati, miti e popoli  antichi.

L’evento, a ingresso libero, è in favore dell'associazione "Don Giulio Farina" di Monza, che da sempre si occupa della ricerca e della terapia dei tumori.

 Raccontare l'evoluzione dell'uomo

Esperto nutrizionista e diabetologo, Maurizio Bonetti, 63 anni, ha fatto della fotografia naturalistica prima, e delle riprese video poi, il suo tratto distintivo.

Nel 1980 ha acquistato la sua prima macchina fotografica e ha collaborato per diversi anni con le riviste più importanti del settore. Insieme alla moglie Sira ha girato tutto il globo per raccontare con la telecamera l'evoluzione dell'uomo e del mondo animale.

"Ho realizzato questo documentario percorrendo le zone desertiche ai confini dell'Impero Romano alla sua massima espansione, dalla Turchia, alla Giordania, dall'Oman al Marocco" ha spiegato. I suoi documentari richiamano ad ogni proiezione un gran numero di appassionati, rapiti dalla magnificente bellezza delle immagini.

Maurizio Bonetti con la moglie Sira

Un aiuto ai malati oncologici

L'associazione "Don Giulio Farina" di Monza si occupa della ricerca e della terapia dei tumori. Fondata nel 1991 in memoria di don Giulio Farina, parroco dell'Ospedale "San Gerardo" dal 1984, l’associazione riflette le ultime volontà di un uomo che ai malati aveva dedicato tutte le sue energie e che ha avuto la ventura di condividerne concretamente le sofferenze, ammalandosi a sua volta di cancro.

La "Don Giulio Farina" si occupa attivamente dei malati oncologici, integrando con molteplici iniziative le cure prestate dall’Oncologia Medica dell’Ospedale "San Gerardo". Con l’aiuto dei suoi sostenitori, promuove lo studio e la prevenzione dei tumori, anche attraverso l’elargizione di borse di studio per la ricerca di nuove modalità terapeutiche.

I suoi volontari organizzano le varie iniziative per la raccolta dei fondi, come concerti, mostre, serate teatrali, giochi e mercatini, accolgono gli ammalati nell’atrio del Day Hospital e quando i pazienti oncologici necessitano di prestazioni ambulatoriali (chemioterapia, radioterapia, visite di controllo) provvedono al loro trasporto.

 

 

 

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