Tumori rari: quelli neuroendocrini si combattono al Policlinico di Monza

In via Amati è nato il «Ce.Ri.Ca», il Centro ad alta specializzazione

Tumori rari: quelli neuroendocrini si combattono al Policlinico di Monza
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I tumori rari sono moltissimi e variegati e servono competenze trasversali per affrontarli.
A Monza, in via Carlo Amati 111, abbiamo un centro di eccellenza per una particolare famiglia di questi. Nel settembre del 2010, in seno all'Istituto di Oncologia del Policlinico è nato il «Ce.Ri.Ca», il Centro ad alta specializzazione per lo studio e la cura dei carcinoidi e dei tumori neuroendocrini.

I tumori rari neuroendocrini

In Italia in totale 89.000 persone hanno una diagnosi di tumore raro ogni anno, cioè una neoplasia diagnosticata su quattro è rara. All'interno di questa famiglia si collocano i tumori neuroendocrini (4% di tutte le neoplasie rare in Italia), che contano quindi 4-6 nuovi casi/anno ogni 100.000 abitanti. I tumori neuroendocrini sono neoplasie che originano dalle cellule del sistema neuroendocrino diffuso, che si trova dislocato in molti organi del corpo (polmoni, tratto gastroenterico, cute, ecc). Le sedi di insorgenza sono molte (circa il 46% insorge nel tratto gastroenterico) e il grado di aggressività può essere molto variabile.

Dalla diagnosi alla cura

La gestione clinica dei tumori rari richiede approcci multidisciplinari ancora più dettagliati di quanto non avvenga nei tumori frequenti.
Come accade per la maggior parte delle malattie rare, la presa in carico dei soggetti con tumore a bassa incidenza è spesso difficile e complessa. Per la loro rarità, i pazienti colpiti da questi tumori incontrano maggiore difficoltà nell'ottenere una diagnosi adeguata e di conseguenza un trattamento idoneo. Peraltro, accade spesso che le professionalità e le competenze necessarie per la gestione di un tumore raro siano distribuite sul territorio e non tutte presenti in un unico centro clinico.
Da queste considerazioni, nasce l'esigenza di strutturare ospedali di riferimento per la gestione di queste neoplasie per ottimizzare il percorso del paziente. Questo avviene al Policlinico di Monza, con il Ce.Ri.Ca. «Qui all'Istituto di Oncologia del Policlinico siamo specializzati in tumori neuroendocrini, perché nella nostra struttura c'è una forte cultura in materia e una lunga tradizione di studi mirati» spiega Emilio Bajetta, direttore dell'Istituto di Oncologia e referente per il Ce.Ri.Ca. (nella foto) «Si chiamano carcinoidi (e non carcinomi, nome che si sente più comunemente) e questo termine indica un vasto gruppo di neoplasie, dal decorso clinico eterogeneo. Il Ce.Ri.Ca. svolge attività scientifica di ricerca, facendo capo a Itmo, una libera associazione, no-profit, tra oncologi medici e tutti coloro che sono interessati allo studio ed al trattamento delle neoplasie (www.itmo.it)» continua il professore, che a questo tema ha dedicato gran parte della sua carriera ed ha anche scritto un libro in materia (La famiglia dei Carcinoidi, edizioni Elsevier Masson, 2008).

Ma quanto sono rari questi tumori?

Si contano tra i 6 e gli 8 casi ogni 100.000 abitanti nel Nord Italia, tra i 4 e i 5 casi nel Sud. La Lombardia è la Regione con il maggior numero di diagnosi.
Il trattamento di queste neoplasie è chirurgico nelle fasi più precoci della malattia, mentre si avvale di farmaci, terapie bersaglio e immunoterapia nelle fasi più avanzate.
Il Policlinico di Monza coniuga conoscenza, esperienza e ricerca e garantisce prestazioni «a tutto campo» con un approccio multidisciplinare, il tutto tramite Servizio Sanitario Nazionale.

Contatti:

per informazioni: 039-2810662/664; www.itmo.it; gruppo.itmo@tiscali.it. Per prenotazioni e visite: 039-2027222.

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