Maleducati al Parco, arrivando le guardie

L'assessore istituirà i "Park Angels" per contrastare i maleducati che frequentano il polmone verde

Maleducati al Parco, arrivando le guardie
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Arrivano i Park Angels. Vere e proprie sentinelle che dovranno fare anzitutto sensibilizzazione, cercando di ridurre i maleducati. Non solo vigilando su coloro che lasciano i cani senza guinzaglio (con grave danno per gli altri animali che vivono nel Parco come abbiamo raccontato qui). Ma dovranno anche fare da presidio contro gli abbandoni di rifiuti e tante altre forme di mancanza di rispetto delle regole.

Le guardie

L’assessore all’Ambiente Martina Sassoli è pronta a presentare un progetto per la tutela del Parco di Monza che prevede la creazione di vere e proprie sentinelle, i «Park Angels» che andranno in supporto alle Gev per presidiare il nostro polmone verde. «Quello dei cani lasciati senza guinzaglio è un problema di civiltà, perché le regole ci sono. Non vengono rispettate, all’interno del parco come in tutta la città, quando tutti dovrebbero sapere che l’unico posto dove si può liberare gli amici a quattro zampe sono le aree cani. Le regole valgono per tutti, anche per i cani definiti buoni dai padroni, perché comunque sono animali e sono imprevedibili». Anche l’assessore ha un cane «e lo lego anche se è buono, anche per la sua sicurezza oltre che per il rispetto degli altri.

Aaa volontari cercansi

«L’Amministrazione chiede ai cittadini di farsi avanti per diventare Park Angels, sentinelle che possano coadiuvare le Gev che già oggi si occupano del Parco. Il loro compito sarà fare un lavoro di sensibilizzazione e controllare il Parco, in modo che tutti conoscano le regole». Un altro discorso, le multe. «L’attività sanzionatoria mai è stata pesante come nell’ultimo anno e si continuerà così al Parco e dovunque vengano lasciati i cani liberi - ha avvertito Sassoli - Da undici sono diventate 16 le aree di sguinzagliamento e i cani vanno liberati lì. Noi faremo formazione dopo l’individuazione delle persone, perché tutti conoscano obblighi e responsabilità e fin dove possano spingersi. Ovviamente vigileranno proprio la zona del Laghetto dove il problema è più grave».

Le aree cani

L’assessore sta lavorando anche per portare due grandi aree cani senza barriere nel polmone verde. «Sposo l’idea di Enpa ma bisogna prima lavorare sulla cività. Bisogna modificare il regolamento del Parco ed è una proedura lunga e complessa, ci stiamo lavorando da tempo e poi potremo finalmente realizzare le aree. Senza dimenticare che se dovessimo anche recintarle bisogna chiedere preventivamente un parere alla Soprintendenza».

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