Professoressa ripete la maturità a Monza per poter continuare a insegnare

Si è iscritta al liceo artistico e ha superato brillantemente l'esame.

Professoressa ripete la maturità a Monza per poter continuare a insegnare
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Professoressa ripete la maturità a Monza dopo 20 anni dal diploma. No, non stiamo parlando della trama di un film, ma è quanto è successo alla professoressa di un liceo cremasco, la quale, quest’estate, ha scelto di affrontare quello che sarebbe il peggior incubo di molti: rifare le tre prove scritte degli Esami di Stato e il relativo colloquio orale, con tanto di tesina scritta.

Professoressa ripete la maturità

La professoressa è stata "costretta" a ripetere la maturità.  La vita non è certo un film, eppure in alcuni casi è molto più complicata. Nel caso della prof cremasca E.T., però, non c’è stato alcun invalidamento della sua precedente Maturità che l’abbia obbligata a rifare la prova di quinta superiore. Alla docente è però spettato il compito di ripetere la prova senza sconti, per poter accedere alla nuova classe di insegnamento. Questo per essere in regola con quanto previsto dal «Miur».

“E’ stato difficilissimo”

“E’ stata una mia scelta – ha spiegato E.T. – Per sei anni ho insegnato una materia  a me nuova tramite deroga ministeriale. Succede quando il Ministero dell’istruzione, per assegnare le cattedre, impone delle qualifiche che non sono ricoperte da nessun insegnante. Dall’anno scorso non mi è più stato possibile continuare per deroga e così, per poter accedere di nuovo a quella classe di insegnamento ho scelto di “rifare” la maturità.  Alla fine la prova è andata molto bene, ma riprendere in mano materie che non facevo da 20 anni, come la matematica, è stata un’impresa tostissima".

La professoressa non poteva certo presentarsi come privatista al liceo artistico, dove insegna, ed  essere interrogata da colleghi e colleghe. Ha quindi scelto di iscriversi al liceo artistico di Monza. Si è preparata, si è presentata ed è stata promossa.

Non è un caso isolato

La professoressa cremasca non è l’unica ad aver rifatto la maturità. Sono molti, infatti, i docenti che decidono di rifare la prova statale per poter avere più diplomi possibili ed entrare in graduatorie diverse. Volendo ci sarebbe la possibilità di seguire dei corsi universitari, che però richiederebbero frequenza obbligatoria e la necessità di avere un’aspettativa dal lavoro.

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